La Nuova Sardegna

SASSARI. Il calcio femminile in Sardegna, dopo aver conosciuto i fasti degli scudetti della Torres, la serie A con Oristano e decine di club nelle serie minori, attraversa una pericolosa crisi strutturale: sono rimaste due società in B e tre in C. La Figc sarda finalmente ha deciso di provare a salvare il salvabile e tra le altre iniziative per questo pomeriggio il coordinamento federale isolano del settore giovanile ha organizzato in piazza d’Italia, a Sassari, la manifestazione “Girl's football open day” in collaborazione con la locale delegazione della Lnd e il patrocinio del Comune. L'evento è riservato a tutte le bambine e ragazze che svolgono o vorrebbero svolgere attività calcistica. In particolare si vogliono coinvolgere quelle ragazze non ancora tesserate provenienti da precedenti attività di sensibilizzazione svoltesi nei vari territori.

Il target, nello specifico, è il seguente: bambine che hanno partecipato alle attività dei centri di sviluppo femminile di Oristano, Oliena, Cagliari, Luras, Isili, Sorgono, Sassari; bambine delle scuole primarie che hanno partecipato al progetto “Valori in Rete: il gioco del rispetto”; ragazze delle scuole medie che partecipano al progetto “Ragazze in Gioco”; famiglie interessate alla pratica sportiva per le proprie bambine; e naturalmente bambine e ragazze tesserate nelle scuole di calcio e nei club femminili. Gli obiettivi: favorire la relazione tra le bambine, le famiglie e le società per incrementare il numero delle tesserate, aumentare la visibilità dell'attività femminile, sviluppare nuove sinergie con i club, supportare lo sviluppo di una nuova consapevolezza all'interno delle famiglie e accrescere il ruolo e la funzione dei progetti per lo sviluppo del calcio femminile nel territorio. La segreteria oè a disposizione dalle 15 per gli accrediti in piazza d’Italia, dove nacque la pallamano sarda e dove si sogna di far rinascere il calcio rosa. (a.palmas)