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Il Banco può contare su due fedelissimi

di Andrea Sini
Il Banco può contare su due fedelissimi

Jack Devecchi e Brian Sacchetti recordman di presenze nella massima serie. La presentazione della nuova stagione

27 settembre 2016
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SASSARI. Quando il primo è arrivato, undici stagioni fa, la squadra giocava in Legadue e la salvezza è arrivata solo all’ultima giornata. Quando l’altro ha indossato per la prima volta la maglia biancoblù, sul petto non c’era nessuno sponsor e gli almanacchi, alla voce stagioni in serie A, dicevano “zero”.

Numeri da record. La Dinamo riparte da due fedelissimi, due personaggi che hanno contribuito in modo decisivo a cambiare la Storia: dopo tanti anni Jack Devecchi e Brian Sacchetti sono ancora al loro posto. Nessuno come loro, in serie A: in nessun’altra squadra del massimo campionato di basket militano giocatori con una simile anzianità di servizio con la stessa maglia. L’ala di Graffignana, classe 1985, ha giocato con la maglia biancoblù 10 stagioni: 4 in Legadue, con 139 presenze, e 6 in serie A (223 gettoni). In totale 362 presenze, senza contare quelle in Supercoppa, Coppa Italia e nelle coppe Europee. Sacchetti junior è invece sbarcato a Sassari nell’estate 2010, subito dopo il salto nella massima serie. Per lui 6 stagioni e un totale di 229 presenze: se Devecchi è il giocatore di più lungo corso con la Dinamo (ma ha saltato diverse partite per infortunio), Sacchetti lo supera dunque nel numero complessivo di gettoni nella sola serie A.

Il nuovo campionato. Lunedì mattina Devecchi, che indosserà i gradi di capitano per il secondo anno, dopo averli ereditati da Manuel Vanuzzo, ha partecipato a Milano alla presentazione della nuova stagione insieme a coach Federico Pasquini e al presidente Stefano Sardara. Quella che prenderà il via domenica (ma la Dinamo scenderà in campo soltanto lunedì sera, nel posticipo contro Varese) è l’edizione numero 95 del campionato di serie A. «Credo che stiamo dando avvio ad una stagione che sarà intensa da tutti i punti di vista. Presto presenteremo il progetto di Lega e questo è il refrain che ci accompagnerà nelle prossime stagioni. L’idea – ha detto il presidente della Legabasket, Egidio Bianchi – è di cambiare significativamente non solo il basket di Serie A ma tutto il movimento. Il lavoro dell’estate darà un progetto che farà crescere il nostro sport. Chiederò anche alle nostre istituzioni. I nostri palazzetti non devono essere solo più capienti ma anche più accoglienti per coinvolgere sempre di più i nostri tifosi come spettatori».

Riecco Petrucci. «Questo è un campionato più interessante. L’Olimpia sulla carta è favorita, ma avete visto ieri che anche Avellino ha una buona squadra», ha detto il presidente della Fip, Gianni Petrucci. «È chiaro che per noi, come Federazione, se giocano gli italiani, è zucchero. Però i presidenti hanno una possibilità, le leggi creano dei problemi. Il nostro invito è questo, perché con gli italiani il pubblico si raddoppierebbe». Petrucci ha anche parlato delle prossime Olimpiadi a cui l'ItalBasket spera di qualificarsi: «Tokyo 2020? Per adesso noi ci siamo, anche se sappiamo che il primo posto è sempre assegnato. La pallacanestro ha avuto un successo importante. Al Preolimpico è mancata solo la cosa principale: la qualificazione. Ma io sono contento. Oggi dobbiamo prendere la rivincita. Noi ci crediamo».

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