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Cagliari, con la Samp fuori gli artigli

di Roberto Muretto
Cagliari, con la Samp fuori gli artigli

Stasera i rossoblù non possono sbagliare per non trovarsi in un mare di guai. Torna Isla, dubbio Di Gennaro-Tachtsidis

26 settembre 2016
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CAGLIARI. A Torino gli artigli sono rimasti negli spogliatoi, stasera il Cagliari dovrà tirarli fuori se non vuole trovarsi in un mare di guai. La sfida con la Sampdoria non è certo l’ultima spiaggia ma è una di quelle partite nelle quali sbagliare diventa pericolosissimo. I rossoblù sono chiamati a riscattare la brutta prestazione contro la Juventus. La sconfitta era in preventivo ma è il modo come è maturata che ha lasciato perplessi. Una squadra molle, rassegnata, che si è fatta schiaffeggiare senza reagire. Oggi l’atteggiamento dovrà essere completamente diverso. Rastelli non è stato tenero con i suoi e pretende una reazione. I blucerchiati non saranno avversari comodi, arrivano da tre sconfitte di fila e in campo daranno l’anima per interrompere la serie negativa.

Dubbi e certezze. La buona notizia è che Isla sta bene e giocherà dall’inizio. Il cileno verrà schierato a centrocampo. Il suo recupero è importante perchè garantisce corsa, inserimenti e copertura. Rastelli potrebbe decidere di dare fiducia a Tachtsidis e mandare Di Gennaro in panchina. È questo il nodo che il mister scioglierà solo all’ultimo momento. Il greco davanti alla difesa è un’opzione che con l’Atalanta si è rivelata decisiva ed è per questo motivo che il timoniere rossoblù è tentato da questa scelta. Il rivescio della medaglia è la rinuncia alla fantasia di Di Gennaro, che deve crescere sul piano della personalità per incidere sulle partite. Due ballottaggi in difesa (quella rossoblù è la peggiore del campionato con undici reti subite, insieme ad Atalanta e Crotone): Pisacane e Bittante (il primo è favorito) si contendono la maglia di terzino destro, Ceppitelli e Salamon quella di centrale al fianco di Bruno Alves. Anche in questo caso il primo è in vantaggio.

Riscatto. Joao Pedro, Borriello e Sau hanno deluso mercoledì sera allo Stadium. I primi due sono addirittura rimasti nello spogliatoio al termine del primo tempo. Eppure, solo qualche giorno prima avevano messo a soqquadro la difesa dell’Atalanta. Molte delle fortune del Cagliari dipendono da questi tre giocatori. Non è un caso se il rientro del brasiliano ha dato più profondità alla squadra e consentito ai due attaccanti di avere molti più palloni giocabili. Oggi le loro invenzioni possono fare la differenza. C’è da giurare che saranno motivatissimi. «Con la Sampdoria sarà tutta un’altra musica», ha detto Joao in settimana. Ed è quello che serve per svoltare e mettere in cassaforte punti preziosi. La classifica piange. Vale la pena ricordare che quattro punti in sei gare sono una miseria.

Gli avversari. Orfani di Barreto (squalificato), i doriani giocheranno con un modulo tattico (4-3-1-2) speculare a quello del Cagliari. Recuperano Alvarez, abile ad attaccare gli spazi e letale nell’uno contro uno. In attacco è molto probabile che Budmir (la scorsa stagione al Crotone) prenda il posto di Quagliarella e farà coppia con Muriel, altro giocatore da tenere sotto osservazione. Se gli vengono concessi spazi, la sua velocità può fare molto male. In mezzo al campo agirà Cigarini (è stato a lungo un pallino del Cagliari durante il mercato) con Fernandes e Linetty esterni. La difesa, finora, è stato il punto debole della Samp. Se viene presa in velocità diventa vulnerabile. Ed è proprio sulla velocità che il Cagliari dovrà puntare. Spazi ce ne saranno pochi e poco sarà anche il tempo per pensare in fase di possesso palla. Rastelli ha lavorato su questi aspetti e si augura che le cose studiate per ore e ore ad Asseminello vengano messe in pratica.

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