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JP10 e Ceppitelli: «Ripartiremo»

JP10 e Ceppitelli: «Ripartiremo»

I due giocatori rossoblù chiamano a raccolta i tifosi e promettono: «Con la Samp sarà un altro Cagliari»

24 settembre 2016
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CAGLIARI. Massimo Rastelli può stare tranquillo. Inferocito per la prova allo Stadium, ma tranquillo. Ieri, le bufale che infettano web e ambiente non solo non sono state neppure prese in considerazione dalla società ma da Tommaso Giulini in giù quel che trapela ha venature positive. Giusta e imprescindibile un'analisi rigorosa del perché si è perso in quel modo, ma palla avanti e pedalare. Ammesse e lecite anche le critiche più dure, purché motivate e razionali, sarebbe da matti insinuare discussioni sul tecnico dopo lo show stellare della Juve per un Cagliari non pervenuto per testa e gambe.

Dunque, via al count down che porta alla Samp, primo di due match tosti, a seguire Crotone sempre in casa, da non toppare. Fiducia, disponibilità e applicazione sono le parole chiave del lavoro guidato da Rastelli. Sul tema sono intervenuti ieri Luca Ceppitelli e Joao Pedro. Al Cagliari Store 1920 del largo Carlo Felice, con un esercito di tifosi in fila per posare col duo rossoblù, il centrale e la mezzala hanno riavvolto il nastro: «I saliscendi non ci piacciono, stiamo lavorando al massimo per trovare continuità ed equilibrio. A Torino – attacca Ceppitelli – siamo partiti con l'intenzione giusta, vogliamo sempre vincere, come in B, ma la Juve costruita per vincere la Champions League, ci ha incastrato. Può capitare e credo che si sia stato un piccolo black out mentale prima che fisico».

Joao Pedro la prende larga. «Allo Stadium stavo bene, non mi sentivo stanco per la partita con l'Atalanta. Mi è dispiaciuto non poter aiutare i compagni, tutti mi hanno dato una mano nel rientrare dopo un mese di stop. La Juve? Squadra fortissima, da subito ho capito che sarebbe stato difficile: andavano a mille e gli riusciva qualsiasi cosa».

Ceppitelli compie un piccolo passo indietro. E spiega: «Bisogna anche tener conto che per una serie di ragioni il pacchetto difensivo è variato spesso. Ci sono compagni nuovi, i meccanismi vanno rodati al meglio. Ci vuole un po' di tempo. Bruno Alves? Un professionista esemplare, lavora sempre al massimo, è uno stakanovista. Mi sta insegnando tanto, ad esempio, insiste su concentrazione e cura dei dettagli».

E la Sampdoria? JP10 taglia corto: «Ci hanno sovrastato fisicamente ma ora smettiamo di pensare alla Juve e concentriamoci sulla gara di lunedì. Vengono da tre sconfitte, vorranno vincere: noi lo vogliamo più di loro. Borriello? Giocare con Marco è molto facile, ha esperienza e carattere. È partito alla grande, speriamo che continui a segnare con questi ritmi». Il difensore centrale mette nel mirino gli 11 gol presi: «Troppi, in A paghi il minimo errore. Ma ci riscatteremo. La Samp? Ottima squadra, sappiamo che non sarà facile. Il campionato è appena iniziato, ogni partita fa storia a sé. Ma ce la giochiamo a testa alta: dobbiamo fare punti e con l'aiuto dei tifosi ci riusciremo».

Sulla tifoseria batte un colpo anche il brasiliano: «Il Sant'Elia al completo e festoso, come con Roma e Atalanta, per noi è molto importante. Il pubblico deve essere al nostro fianco».

Mario Frongia

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