La Nuova Sardegna

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Giovanni Achenza si regala un bronzo

Paralimpiadi: medaglia sarda a Rio grazie a una grande gara del triatleta di Oschiri. Out Alberto Corradi e Marianna Lauro

11 settembre 2016
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SASSARI. Arriva nel triathlon con l’oschirese Giovanni Achenza la prima medaglia (di bronzo) per la Sardegna alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro. Impegnato nella categoria PT1, quella riservata ai paraplegici, Achenza si è portato nel gruppo di testa fin dalla prima prova del nuoto, e nella seconda, quella con la handbike, ha cominciato un serrato testa a testa con l’olandese Geert Shipper, con oltre due minuti di ritardo dal dominatore della gara, l’altro olandese Jetze Plat, e con un minuto abbondante dal quarto. Un duello che si è risolto solo nell’ultimo giro della prova di corsa in carrozzina, con l’azzurro che si è visto sfuggire l’avversario ma ha comunque concluso il suo impegno con un terzo splendido posto con il tempo di 1 ora, 1 minuto e 45 secondi, dietro ai due atleti orange Plat (59’31”) e Shipper (1,01’30”).

«Arrivando quarto e quinto ai Mondiali non ci pensavo. Evviva la Sardegna, Forza Paris». Queste sono state le sue prime parole raccolte dai microfoni della Rai appena tagliato il traguardo, esultando a braccia alzate e gridando tutta la sua gioia al mondo intero. Poi è arrivato il momento dello scambio dei complimenti con gli avversari e l’abbraccio con il compagno di squadra Michele Ferrarin, capace di conquistare un prestigioso argento nella categoria PT2, prima di riconcedersi ai microfono della tv. «Sono partito subito fra i primi – ha commentato Achenza raccontando la gara – nel nuoto sono andato abbastanza bene, nell’handbike ho dato tutto quello che avevo andando in progressione, come mi ha insegnato il mio coach Simone Biavia, e poi ho puntato a tenere in carrozzina. Sono contentissimo di questo risultato». D’altronde lo aveva detto poco prima di partire. «Non mi nascondo, punto al podio». Ed è stato di parola.

Meno fortunato nel tennis il sassarese Alberto Corradi, eliminato al primo turno di qualificazione della categoria quad dall’inglese Andy Lapthorne, numero quattro del mondo, mentre in campo femminile è finito ieri anche il percorso di Marianna Lauro, alla sua terza presenza paralimpica, battuta per 6-1, 6-4 dalla statunitense Shelby Baron. Nella giornata di oggi da seguire la nuotatrice Francesca Secci impegnata nelle batterie dei 200 metri misti.

Fabio Fresu

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