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Piraino: non vendo ma parliamone

Piraino: non vendo ma parliamone

Il presidente della Torres dice no a una proposta di Salvatore Sechi, poi si siede a un tavolo con Umberto Graziano

10 settembre 2016
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SASSARI. Fumata nera dalle parti di viale Adua. La Torres resta, per il momento, nelle mani di Daniele Piraino. L’offerta di acquisto ufficializzata da Salvatore Sechi, un imprenditore sassarese che si occupa di impianti industriali elettrostrumentali, è stata respinta al mittente mentre una seconda trattativa, portata avanti da Umberto Graziano, è solo alle battute iniziali. «Non vendo» è stata la risposta del presidente rossoblù a Sechi, imprenditore conosciutissimo dai tifosi sassaresi per essere già stato nel direttivo della Torres in uno dei periodi più belli, dal punto di vista sportivo, della società sassarese. «Avevo dato incarico al mio commercialista, Francesco Panu, di contattare il club sassarese – ha spiegato Sechi – offrendo la disponibilità a rilevare il 100 per 100 delle quote alle stesse condizioni alle quali le aveva prese Piraino». In pratica tre euro più i debiti accumulati nei tre anni di gestione Capitani e in questi primi mesi della nuova stagione. «Avevo solo chiesto di avere una risposta rapida – ha continuato – in modo da avere il tempo di verificare i conti e cominciare a programmare gli interventi tecnici necessari per rinforzare la squadra. Dopo 24 ore di attesa ho chiesto a Francesco Panu di ricontattare il commercialista di Piraino e la risposta è stata “no grazie. Il presidente non ha intenzione di vendere. In realtà – racconta ancora l’imprenditore – Piraino ha in piedi un’altra trattativa della quale, però, ignoro le condizioni. Mi auguro che vada in porto per il bene della Torres perchè la situazione è davvero pesante».

Diversa la versione del presidente della Torres che, sulla pagina Facebook della società smentisce di aver ricevuto offerte di acquisto «pur non escludendo l’ingresso nell’azionariato di nuovi soggetti». Il riferimento è a Umberto Graziano?

A tirare le fila della seconda trattativa è infatti l’attore sassarese, promotore dell’iniziativa che giovedì della scorsa settimana ha portato in piazza oltre 500 tifosi. Graziano ha avuto un contatto col sindaco (che si era impegnato a fare da arbitro in una eventuale trattativa) e ha incontrato anche il presidente rossoblù. E’ stato un faccia a faccia lungo, a momenti anche teso, ma fruttuoso. Il cabarettista sassarese ha confermato l’esistenza di un gruppo di imprenditori pronti a sostenere il rilancio della squadra e Piraino ha, per la prima volta, ammesso che potrebbe passare la mano. Le condizioni sono che il nuovo gruppo si faccia carico dei debiti della vecchia gestione e degli impegni assunti fino a oggi. Le parti si sono lasciate con la promessa di rivedersi lunedì con qualcosa di più concreto in mano. Graziano potrebbe essere affiancato da qualcuno dei suoi “sponsor” mentre Piraino ha promesso di portare i conti della sua, brevissima, gestione. La trattativa, insomma, è avviata e potrebbe concludersi nel giro di pochi giorni in modo da dare il tempo al nuovo gruppo dirigente di “aggiustare” la squadra prima del 15 di settembre, data ultima per la risoluzione dei contratti. Pare che Umberto Grazino abbia già cominciato a lavorare anche su questo fronte prendendo contatti con alcuni giocatori che sarebbero ben felici di vestire la maglia rossoblù.

Intanto la squadra sta continuando ad allenarsi in vista della trasferta a Muravera dove il clima sarà caldissimo. Per l’occasione la prefettura di Nuoro ha autorizzato i tifosi sassaresi (con un tetto di 100 persone) a seguire la squadra passando attraverso la società. Difficile pensare che la Torres riesca vendere biglietti.

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