La Nuova Sardegna

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L’urna di Champions sorride alle italiane

La Juventus pesca ancora il Siviglia, nel gruppo anche Lione e Zagabria. Napoli con Benfica, Dinamo Kiev e Besiktas

26 agosto 2016
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MONTECARLO. Diciamolo subito: è andata bene. L’urna di Montecarlo sorride a Juventus e Napoli, che evitano le corazzate nei rispettivi gironi di Champions League e hanno concrete chance di centrare gli ottavi, puntando decise anche al primo posto.

Ai bianconeri di Allegri, testa di serie, toccheranno il rinnovato Siviglia di Sampaoli e Vazquez (remake dello scorso anno), il Lione vice campione di Francia e la Dinamo Zagabria a cui Marotta e Paratici hanno appena ’scippatò Pjaca, mentre Rog è passato al Napoli.

La Juve non può lamentarsi, ancor meno può farlo Sarri. Anche perché gli azzurri erano inseriti nella seconda fascia e hanno avitati i giganti Real Madrid, Barcellona, Bayern Monaco e Psg. Il Benfica di Rui Vitoria ha grande tradizione e la Champions l’ha sempre fatta discretamente, ma il Napoli parte quantomeno alla pari. Dinamo Kiev e Besiktas fanno più paura per le possibili difficoltà logistiche (o politiche) da affrontare in trasferta, ma sia ucraini che turchi, a livello tecnico, sono alla portata per Hamsik e compagni.

Alla matricola Leicester di Claudio Ranieri è andata di lusso (Porto, Bruges e Copenaghen sono le squadre inserite nel girone dei campioni d’Inghilterra), ma lo stesso non può dire Carlo Ancelotti. Il suo Bayern Monaco ha pescato l’Atletico Madrid, arrivato anche la scorsa edizione ad un passo dal trono d’Europa, i campioni d’Olanda del Psv Eindhoven, e il Rostov - che ha eliminato ai playoff l’Ajax ma sembra essere il classico vaso di coccio. Affascinante il girone C, con il ritorno di Pep Guardiola nella sua Barcellona. Il Manchester City del tecnico catalano se la dovrà vedere con i campioni di Spagna, saranno loro due a giocarsi il primo posto, perchè il Borussia Monchengladbach avrà come obiettivo la terza piazza, quella che garantisce l’Europa League.

Interessante anche il gruppo A con il nuovo Paris Saint Germain di Emery e il solito Arsenal di Wenger. Potrebbe sorprendere il Basilea, mentre ai bulgari del Ludogorets servirebbe un miracolo. Meno affascinante, ma forse anche il più equilibrato, è il quartetto composto da Cska Mosca, Bayer Leverkusen, Tottenham e Monaco.

«È un girone onesto, sulla carta sono impegni da non sottovalutare ma alla nostra portata – spiega il portiere della Juventus Gianluigi Buffon –. Non ho ancora pensato alla diretta concorrente per il primo posto: la Dinamo Zagabria è una squadra con diversi talenti che si conosce poco, il Siviglia si conosce da anni e lo abbiamo incontrato l’anno scorso, il Lione fa sempre parte dell’èlite francese anche se non vive più un periodo di fulgore come qualche anno fa – chiude –. ma se vogliamo dare un’impronta subito importante a questa manifestazione dobbiamo ottenere il risultato che più ci compete, cioè la vittoria»

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