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«Il Sant’Elia deve diventare un fortino»

di Roberto Muretto
«Il Sant’Elia deve diventare un fortino»

Borriello pensa alla gara con la Roma: «Dobbiamo riscattarci subito senza farci condizionare dal nome dell’avversario»

23 agosto 2016
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INVIATO A GENOVA. «Facciamo tesoro degli errori e pensiamo alla Roma. Domenica il Sant’Elia dovrà essere un catino. Le squadre avversarie dovranno sputare sangue per fare punti sul nostro campo». Marco Borriello suona la carica. Il bomber del Cagliari, subito a segno nella prima di campionato, guarda già avanti. «Non è vero che nella gara con i giallorossi non abbiamo nulla da perdere - aggiunge -, dico che invece abbiamo tanto da perdere. Non possiamo permetterci di cominciare la stagione con due sconfitte. Ecco perché chiedo ai tifosi di starci vicino. Avete visto tutti che spinta hanno dato i sostenitori del Genoa. Sono sicuro che anche a Cagliari sarà così».

L’attaccante è già proiettato sulla sfida alla squadra di Spalletti. Il ko di “Marassi” brucia tantissimo ma è troppo esperto per non sapere che bisogna riflettere lo stretto necessario e non fasciarsi la testa. «Sapevamo che su questo campo era difficile imporre il nostro gioco – spiega –, siamo stati bravi a contenerli e pungere al momento giusto. No so spiegare che cosa sia successo nel finale, sono situazioni che analizzeremo col mister. L’importante è capire dove abbiamo sbagliato e non ripetere gli errori in futuro. Non cerco alibi, però se quel pallone di Giannetti fosse finito in rete, ora saremo qui a parlare di un trionfo. Io sono molto realista, non mi esalto per una vittoria e non mi butto giù per una sconfitta. Ora penso solo una cosa, dobbiamo riscattarci subito».

Parole di chi ha indossato maglie importanti e lottato per lo scudetto. Ma che sa calarsi nel clima da battaglia ora che da qualche stagione gioca per squadre che hanno come obiettivo principale la salvezza. Il gol dell’ex non è servito a regalare punti ai rossoblù, ma è importante perché è nato da un delizioso cross di Sau col quale l’intesa cresce. «Sono a Cagliari da pochissimo – sottolinea Borriello – ed è normale se con Sau non siamo ancora del tutto in sintonia. Qualche volta io non capisco lui e viceversa. Però stiamo oliando i meccanismi e secondo me tra qualche partita ci conosceremo meglio. I presupposti per fare grandi cose ci sono tutti. Io sono motivatissimo e così tutti i compagni. Dimentichiamo questa sconfitta in fretta e non perdiamo l’entusiasmo».

L’attaccante del Cagliari ha cominciato comunque alla grande. Cinque reti in due gare ufficiali (quattro alla Spal nella Tim Cup) non sono poche. «Se non vinco, o comunque la squadra non fa punti – spiega – non posso essere contento. Il gol per un attaccante è vitale ma conta il risultato finale, non le singole soddisfazioni. Noi abbiamo un obiettivo da raggiungere, la salvezza e una sconfitta non cambia proprio nulla. Col Genoa abbiamo dimostrato di essere solidi, finale a parte. Possiamo solo crescere. So benissimo che i risultati positivi aiutano a farlo più in fretta, ma ai tifosi dico di stare tranquilli, gli regaleremo delle soddisfazioni».

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