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Da Francesco Cossu a Siro Meli, il remo sardo ha un grande feeling con i Giochi

di Enrico Gaviano
Da Francesco Cossu a Siro Meli, il remo sardo ha un grande feeling con i Giochi

SASSARI. C’è un legame stretto fra canottaggio e provincia di Oristano. Lo conferma il fatto che la metà dei 6 canottieri sardi che hanno avuto l’onore di partecipare alle Olimpiadi, sono nati in...

11 agosto 2016
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SASSARI. C’è un legame stretto fra canottaggio e provincia di Oristano. Lo conferma il fatto che la metà dei 6 canottieri sardi che hanno avuto l’onore di partecipare alle Olimpiadi, sono nati in provincia di Oristano. E c’è anche un filo che unisce Francesco Cossu, il primo canottiere isolano, che ha gareggiato ai Giochi, a Stefano Oppo, l’oristanese che oggi tenta l’assalto al podio. La specialità di entrambi è infatti il quattro senza. Francesco Cossu era nato a Santulussurgiu e tuttora è l’unico sardo dello sport del remo ad aver vinto una medaglia. Laureato in legge, lavora a Roma in banca e gareggia per la gloriosa Canottieri Aniene.

Ai Giochi olimpici di Los Angeles del 1932, Cossu gareggia con i compagni Antonio Ghiardello, Giliante D’Este e Antonio Provenzani. L’equipaggio azzurro era finito brillantemente primo in batteria e in finale conquista il bronzo dietro Gran Bretagna e Germania.

Nel 1952 partecipa ai Giochi di Helsinki Montanino Nuvoli, gigante di Porto Torres che prende posto nella barca ammiraglia del canottaggio, l’otto. Nonostante la prova generosa l’Italia non riesce a entrare in finale (3° in batteria e 2° nel recupero). Lo stesso destino, quattro anni dopo a Melbourne, seguirà il fratello di Montanino, Salvatore Nuvoli. Un altro gigante portotorrese che, inserito anche lui nell’equipaggio dell’8, dopo il secondo posto in batteria chiude al quarto posto la semifinale.

Nelle Olimpiadi Roma, quelle che registrano la maggior partecipazione di atleti sardi ai Giochi, ben 14, c’è ancora posto per il canottaggio. Convocato è Giuseppe Pira, che è il timoniere dell’8 con. Pira, originario di Dorgali, guida la squadra nelle tre prove effettuate sul percorso romano.

L’otto azzurro è terzo nelle batterie di qualificazione, ma si riprende benissimo nel recupero dove agguanta il primo posto. Nella finale arriva però solo un sesto posto.

L’ultimo canottiere olimpico sardo, prima di Oppo, è stato Siro Meli, timoniere di Cabras che partecipa a due edizioni delle Olimpiadi. Nel 1972, a Monaco, nel 2 con insieme a Tronchin e Semenzano non si qualifica per la finale. Molto meglio nei giochi del 1984 a Los Angeles: Meli timona Sergi, Suarez, Iseppi e Carando nel 4 con che dopo il primo posto in batteria finisce quarto, ai piedi del podio, dietro Gran Bretagna, Usa e Nuova Zelanda, che in qualificazione aveva fatto peggio degli azzurri.

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