Quando Pietro Mennea batté il Governo Monti
Presentato a Martis da Paolo De Angelis il docu-film della Audisio sulla vita del campione di Barletta
31 luglio 2016
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MARTIS. “La storia di Pietro Mennea è quella di un bambino che coltivava un sogno straordinario, diventare un campione. Ma era soprattutto un uomo che aveva una altrettanto straordinaria forza etica, un altissimo concetto del rispetto delle regole e della legalità”. Il magistrato Paolo De Angelis così ha descritto la figura del campione nel presentare al Centro Culturale “Sa Tanca e Idda” di Martis, il docu-film sulla vita del campione olimpico “Mennea Segreto” della giornalista Emanuela Audisio, prodotto con la Fondazione Mennea Onlus.
Il magistrato cagliaritano, che ha condiviso con Mennea molte battaglie sulla legalità, con commozione ha ricordato: «Di se stesso diceva sempre che, al di là dei risultati sportivi, la cosa più importante che aveva fatto era stata quella di applicarsi con impegno allo studio e alle cose della vita”.
De Angelis ha così illustrato il filmato della Audisio, iniziato quando lo sprinter di Molfetta era in vita e concluso dopo la sua scomparsa, affermando: «Mennea è stato sempre inviso al potere che lo ha tenuto ai margini, come nel caso della precedente candidatura di Roma alle Olimpiadi quando, con un saggio sulle crisi economiche che ne seguivano nei paesi organizzatori, ha costretto il Governo Monti a ritirare la candidatura”.
L'iniziativa, proposta dal Coni regionale, presente con il presidente Gianfranco Fara e delegati della giunta, dal comune di Martis e dall'Unione di Comuni dell'Anglona, ha avuto un buon riscontro di presenze. (r.sp.)
