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«Evitiamo di fare due elezioni»

«Evitiamo di fare due elezioni»

La Ferrini calcio fa ricorso. La replica del vice commissario del Comitato della Figc Sardegna Caridi

28 luglio 2016
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CAGLIARI. Dopo la “botta”, nello specifico il ricorso presentato dalla Ferrini calcio al collegio di garanzia dello sport del Coni contro il commissariamento della Figc isolana, arriva puntuale e pacata la risposta, affidata al vice commissario Giuseppe Caridi, già consigliere federale a livello nazionale. Il Comitato regionale Figc Lnd era stato commissariato in seguito alle dimissioni di Andrea Delpin. La Ferrini ha contestato la decisione sostenendo che in luogo del commissariamento si sarebbe dovuto optare per un reggente, con elezioni da indire entro 90 giorni.

«Mi permetto di proporre all’attenzione delle società il mio punto di vista sulla vicenda – spiega Caridi –. Il Commissario Antonio Cosentino e io siamo stati nominati il 18 luglio, ed entro il 18 ottobre si sarebbero dovute indire le elezioni. Ma il qaudriennio operativo termina a novembre, per cui proprio a novembre si sarebbero dovuta convocare una nuova assemblea elettiva – prosegue –. Eleggere un consiglio per un solo mese mese, a mio avviso, avrebbe comportato dispendio di risorse, tempo e energie. Non sarebbe stata soluzione funzionale al lavoro e alla causa. Ma nessuno e mai venuto a chiedermi il perché di questa scelta ragionata».

Come si pone rispetto al ricorso della Ferrini? «Con la massima serenità. Se avrà ragione accetterò il verdetto deell’ente giudicante, e dopo il primo turno di elezioni lascerò al nuovo presidente l’onere di indirne di nuove – dice –. Io non devo farmi propaganda, non voglio essere eletto ma, soprattutto non voglio assolutamente fare qualcosa di negativo per la Sardegna».

Qualcuno definisce il commissariamento un provvedimento punitivo. «Non c’è nessuno da punire. Questo Comitato funziona, ci lavorano tanti giovani, lo fanno in maniera egregia. La situazione economica non è assolutamente disastrosa: sono stati fatti importanti investimenti come il centro federale, la sede è di proprietà: ci sono delle rate da pagare, ma c’è anche la possibilità di pagarle». Giuseppe Caridi individua tre obiettivi da centrare: «Non creare disagio e dare serenità alle società. Vigilare su una situazione che come detto, a livello fiannziario, non vede assolutamente il Comitato in rovina, anzi. Terzo e ultimo, ridare nel più breve tempo possibile e democraticamente un presidente e un consiglio alla Figc Sardegna. Le cose vanno bene, le società si stanno iscrivendo, non ci sono disagi, nè vogliamo crearne».

Giovanni Dessole

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