Aritzo abbraccia Rastelli e i suoi ragazzi
Grande festa per i rossoblù: mille persone hanno applaudito la squadra al suo arrivo in Barbagia. Pienone anche allo stadio
ARITZO. Un accoglienza che si riscontra in pochi posti. Perchè la Barbagia sarà isolata, avrà mille problemi ad andare avanti ma quando si tratta di ospitalità non è seconda a nessuno. Anzi diventa un modello insuperabile. E’ in questo clima che il Cagliari calcio ha iniziato la preparazione atletica allo stadio del vento di Aritzo, dopo la prima fase della preparazione a Pejo, in Trentino. Rastelli e i suoi ragazzi sono stati applauditi da centinaia di persone che hanno seguito la seduta dagli spalti. Un migliaio invece i tifosi presenti al momento dell'arrivo della squadra ad Aritzo. Giovani, senior e qualche arzillo vecchietto. Commercianti, allevatori, casalinghe e operai.
Il ritiro del Cagliari nel cuore della Barbagia e ormi un rito propiziatorio che porta allegria e buon umore. Una sensazione che ha contagiato anche i rossoblù che si sono lasciati abbracciare dalla popolazione e dai tanti supporters giunti in paese dai centri vicini. Tantissime le foto, i selfie e le chiacchiere con i tifosi. I ragazzi rossoblù si sono dimostrati di una disponibilità e gentilezza eccezionale. Sarà l'ambiente casalingo, che regala sempre qualcosa in più delle località patinate ma prive di sensazioni, ma quello di Aritzo è un buen ritiro a tutti gli effetti per i rossoblù.
Emozionatissimi il sindaco Gualtiero Mameli e l'assessore Giuseppe Pili, che si è improvvisato tassista per alcuni rossoblù, che non si aspettavano tanto entusiasmo. «Abbiamo lavorato molto – ha detto Pili – affinchè il ritiro del Cagliari fosse confermato anche quest'anno. E grazie alla sensibilità della società, del presidente Giulini e all'impegno della nostra comunità tutto questo è stato possibile. Sapevamo che sarebbe arrivata tanta gente. Ma è stato un evento al di sopra di ogni più rosea aspettativa».
Tante le manifestazioni di contorno, come concerti (molto coinvolgente quello di ieri dei Kantidos di Gadoni), apertura di monumenti e tanti omaggi. Il mosaicista Ottavio Pranteddu ha realizzato, con la sua tecnica a microtessere, un mosaico dedicato al presidente Giulini che è stato consegnato ieri. Intanto buone nuove sotto il profilo turistico: sono in costante aumento i vacanzieri in paese, molti dei quali hanno prenotato proprio per vedere qualche scampolo di partita e gli allenamenti della squadra di Marco Sau e compagni. Un altro successo per l'amministrazione che intende investire ancora di più su sport e manifestazioni correlate.
Giovanni Melis