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Aritzo abbraccia Rastelli e i suoi ragazzi

Aritzo abbraccia Rastelli e i suoi ragazzi

Grande festa per i rossoblù: mille persone hanno applaudito la squadra al suo arrivo in Barbagia. Pienone anche allo stadio

26 luglio 2016
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ARITZO. Un accoglienza che si riscontra in pochi posti. Perchè la Barbagia sarà isolata, avrà mille problemi ad andare avanti ma quando si tratta di ospitalità non è seconda a nessuno. Anzi diventa un modello insuperabile. E’ in questo clima che il Cagliari calcio ha iniziato la preparazione atletica allo stadio del vento di Aritzo, dopo la prima fase della preparazione a Pejo, in Trentino. Rastelli e i suoi ragazzi sono stati applauditi da centinaia di persone che hanno seguito la seduta dagli spalti. Un migliaio invece i tifosi presenti al momento dell'arrivo della squadra ad Aritzo. Giovani, senior e qualche arzillo vecchietto. Commercianti, allevatori, casalinghe e operai.

Il ritiro del Cagliari nel cuore della Barbagia e ormi un rito propiziatorio che porta allegria e buon umore. Una sensazione che ha contagiato anche i rossoblù che si sono lasciati abbracciare dalla popolazione e dai tanti supporters giunti in paese dai centri vicini. Tantissime le foto, i selfie e le chiacchiere con i tifosi. I ragazzi rossoblù si sono dimostrati di una disponibilità e gentilezza eccezionale. Sarà l'ambiente casalingo, che regala sempre qualcosa in più delle località patinate ma prive di sensazioni, ma quello di Aritzo è un buen ritiro a tutti gli effetti per i rossoblù.

Emozionatissimi il sindaco Gualtiero Mameli e l'assessore Giuseppe Pili, che si è improvvisato tassista per alcuni rossoblù, che non si aspettavano tanto entusiasmo. «Abbiamo lavorato molto – ha detto Pili – affinchè il ritiro del Cagliari fosse confermato anche quest'anno. E grazie alla sensibilità della società, del presidente Giulini e all'impegno della nostra comunità tutto questo è stato possibile. Sapevamo che sarebbe arrivata tanta gente. Ma è stato un evento al di sopra di ogni più rosea aspettativa».

Tante le manifestazioni di contorno, come concerti (molto coinvolgente quello di ieri dei Kantidos di Gadoni), apertura di monumenti e tanti omaggi. Il mosaicista Ottavio Pranteddu ha realizzato, con la sua tecnica a microtessere, un mosaico dedicato al presidente Giulini che è stato consegnato ieri. Intanto buone nuove sotto il profilo turistico: sono in costante aumento i vacanzieri in paese, molti dei quali hanno prenotato proprio per vedere qualche scampolo di partita e gli allenamenti della squadra di Marco Sau e compagni. Un altro successo per l'amministrazione che intende investire ancora di più su sport e manifestazioni correlate.

Giovanni Melis

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