La Nuova Sardegna

ROMA. Dodici giorni fa, a Madrid, il mattatore dell'ultimo campionato, Gonzalo Higuain, e la Juventus si sono promessi in matrimonio. A celebrare il sì alla Juve del puntero argentino che porta in dote il record di 36 reti realizzate nell'ultima serie A, sono stati il procuratore-fratello Nicolas per il giocatore e il direttore sportivo dei bianconeri Fabio Paratici. È uno dei retroscena della trattativa di mercato più clamorosa dell'estate, il trasferimento di Higuain dal Napoli alla Juve. A Madrid è stata raggiunta l'intesa di massima per un contratto quadriennale da 7,5 milioni l'anno. Poi ci sono state le viste mediche, sempre a Madrid, in gran segreto e infine la telefonata dell’ad della Juve Marotta a De Laurentiis : «Siamo pronti a pagare immediatamente la clausola rescissoria di 94,7 milioni». La risposta è stata un freddo «abbiamo capito», perché poche ore prima il Pipita aveva parlato con l’allenatore del Napoli Sarri, ma senza dirgli niente dell’accordo raggiunto nel frattempo con la Juve. Oggi l’affare sarà chiuso con tanto di contratto e Higuain non partirà per il Trentino, dove stamattina è atteso il Napoli per l’inizio del ritiro. Però non è detto che il Pipita raggiunga la Juve in Australia, dove i bianconeri sono in tournée, è più probabile che a metà settimana sia a Torino, per chiudere il contratto della villa presa in affitto il 15 luglio. Tra l’altro non molto distante da casa di Dybala, che è stato un altro degli ambasciatori argentini sfruttati dalla Juve per convincere Higuain ad accettare il corteggiamento bianconero. Come ogni medaglia, anche il mercato della Juve ha un rovescio: sostenere una campagna acquisti di tale portata richiederà da subito un'iniezione di capitale fresco. Ecco perché la sensazione è che nelle prossime ore possa sbloccarsi la trattativa con il Manchester United per la cessione di Paul Pogba: 125 milioni di euro che renderanno il ritorno del francese in Premier il trasferimento più costoso della storia del calcio mondiale. Nelle ultime ore gli inviati di Mourinho sono stati segnalati a Torino, dopo aver offerto al francese un ingaggio di 13 milioni per i prossimi cinque anni.