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«Una giornata storta può capitare»

Zanini: non è morto nessuno. Il ct Cassani: ha fatto un buon Tour

24 luglio 2016
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MORZINE. Distrutto. Nel fisico e nello spirito. Il crollo di Fabio Aru ieri è stato inatteso. Può capitare, era il refrain non solo nell’ambiente dell’Astana, ma il morale del Cavaliere dei Quattro mori era a terra perché non ci sta a deludere i tifosi e i compagni. Conta questo per Aru, la delusione personale passa in secondo piano. Dopo l’arrivo si è infilato sul bus e ha spento la luce, per ritrovarsi. Intorno, solo amici e solo parole buone per lui. «Ha pagato la brutta giornata e il freddo – ha detto ilct della nazionale Davide Cassani –, Una giornata no può capitare, ma Fabio mi ha convinto perché ha fatto bene anche se non ha ottenuto il risultato sperato, e saprà farsi valere anche alle Olimpiadi».

In corsa Barguil gli aveva dato una pacca di incoraggiamento, quando si era piantato. Dopo la corsa gliela dà uno dei tecnici dell’Astana, Zanini: «La tattica era di andare a tutta per il podio, purtroppo non è arrivato. Ma non è morto nessuno, è capitato a tanti campioni prima di lui». Lo incoraggia anche Vincenzo Nibali: «Volevamo andare forte, per la classifica e per la tappa, ci può stare». Lo sanno che ci può stare, i ciclisti. Lo sapeva anche Aru, prima del via. «Sarà tirata, c’è spazio per tutti, vedremo chi sta bene e chi ha recuperato». Tu come stai? la domanda del cronista. «Vedremo», la risposta.

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