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Il viaggio del Cagliari parte da Genova

di Mario Frongia
Il viaggio del Cagliari parte da Genova

Esordio con i rossoblù il 21 agosto, la prima in casa è con la Roma. L’allenatore Rastelli: «Sarà importante cominciare bene»

23 luglio 2016
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CAGLIARI. Da Juric a Juric: i rossoblù battezzano la serie A in trasferta. Sau e soci esordiscono nella ritrovata serie A domenica 21 agosto alle 15 in casa del Genoa guidato dall'ex tecnico del Crotone. Sette giorni dopo la “prima” di fronte ai propri tifosi: al Sant'Elia la Roma di capitan Totti e Spalletti. Calcio d'autore, ottimo test per il ballo del debuttante: Rastelli può ingranare la marcia giusta. Il terzo turno porta il Cagliari in Emilia: match con il Bologna dell'ex Donadoni. Quindi, l'Atalanta in casa. E al quinto step i campioni d'Italia.

I rossoblù - rientro da brividi per Storari e Padoin - approdano allo Stadium e ci sarà poco spazio per pensare. Quindi, il doppio test casalingo. Rastelli se la vede contro Sampdoria e Crotone. Poco spazio ai tentennamenti, l'ottava giornata si concretizza a San Siro. Di fronte, c'è l'Inter di mancini. A seguire, il Sant'Elia vede in campo la Fiorentina di Borja Valero. Quindi, sbarco nella capitale: all'Olimpico la Lazio bistrattata e confusa, per ora, di Simone Inzaghi. Si prosegue con il Palermo in casa per poi andare nella tana del Toro di Mihajlovic. Altra trasferta al Bentegodi con il Chievo, l'Udinese al Sant'Elia e gita che ricorda la B a Pescara. Quindi il Napoli in casa. Sfida che - ci sia o meno Higuain - da sempre scalda i cuori della tifoseria isolana. La settimana successiva i rossoblù incrociano l'Empoli in Toscana.

Le ultime due gare mettono di fronte a Storari e soci il Sassuolo, in casa, e il Milan al Meazza. Ovvero, l'ultima del Cagliari sarà al Sant'Elia contro i rossoneri. Insomma, semaforo verde. Con una tra Spal, Siena o Modena al terzo turno di Tim cup - sabato 13 agosto al Sant'Elia, i rossoblù aprono la stagione dopo una B da leggenda. Il 21 si fa sul serio. Adesso, c'è da completare l'organico e proseguire con il lavoro.

Rastelli e Capozucca. «Rispettiamo tutti ma al di là dell’avversario sarà importante partire con il giusto approccio e la necessaria determinazione – dice il tecnico –. Questa sarà la mentalità da tenere per tutta la stagione senza badare al nome delle avversarie. Stiamo lavorando duramente per farci trovare pronti e far bene fin dai primi impegni ufficiali in coppa Italia e in campionato». «Lo ritengo un calendario equilibrato – sottolinea il diesse –. Di partite facili non ce sono, siamo una neopromossa e dovremo andare su tutti i campi a cercare di guadagnarci i nostri punti e raggiungere al più presto la fatidica quota 40».

Il recente passato. Nel 2014/15, primo anno della gestione giuliniana, il sorteggio mette il Cagliari di fronte al Sassuolo in trasferta (1-1, Sau). Alla seconda giornata si prosegue al Sant'Elia con l'Atalanta (1-2, Cossu). Poi la squadra allenata dal boemo perde a Roma 2-0 con i giallorossi e viene sconfitta in casa dal Torino (1-2, Cossu). Infine, alla quinta, i rossoblù compiono l'exploit a Milano con l'Inter: tripletta di Ekdal e gol-magia di Sau. A conti fatti, la squadra allenata da Zeman raccoglie 4 punti nelle prime cinque partite, due in casa e tre fuori. La stagione precedente il Cagliari guidato da Diego Lopez becca le teste di serie Fiorentina (al Franchi) e Milan in casa. La prima è con l'Atalanta: 2-1 con reti di Nainggolan e Cabrera. Si vola a San Siro: il Milan passa 3-1. Quindi, 1-1 a Firenze (Pinilla), con la Samp in casa (2-2, Ekdal e Conti) e pareggio (1-1) a Livorno. Ovvero, 6 punti in cinque match. Nel 2012/13 il gruppo di Ficcadenti esordisce a Mararri: il Genoa si impone 2-0. Al Sant’Elia segue l'1-1 con l'Atalanta (Ekdal), quindi altro 1-1 a Palermo (Sau), la sconfitta al "Meazza" con il Milan (2-0) e il tonfo casalingo con il Pescara.

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