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il protagonista

«Sto bene e ci sono altre tappe dure»

Aru dopo l’exploit pensa prima di tutto a stare un po’ con i genitori

22 luglio 2016
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MEGEVE. Finalmente sorrisi, sul volto di Fabio Aru. Dopo la bella prova di mercoledì il podio di tappa nella cronoscalata, e la distanza dal podio si riduce sensibilmente. Tutti i big alle sue spalle, ieri, Froome escluso.

«Sono molto contento di come è andata – esordisce il capitano dell’Astana nel dopo corsa –. E’ stato un test importante e va tenuto presente che siamo alla terza settimana. Ora voglio riposare e recuperare le forze perché ci sono ancora due tappe molto dure, e magari stasera riuscirò a stare un po’ con i miei genitori, visto che ieri non ho potuto».

Il podio è ancora possibile. «Ci sono ancora due tappe molto importanti e ho una squadra molto affiatata – prosegue lo scalatore di Villacidro –. Ringrazio tutti i miei compagni e in particolare Vincenzo Nibali, mi sta aiutando tantissismo e gli faccio i complimenti. Ci tengo, a nominarlo: qualcuno lo ha criticato ma ma lui mi ha dato tanto, e lo ringrazio».

Il Tour ora si è accorto che c’è anche Fabio Aru: «L’importante è continuare così – conclude con modestia il Cavaliere dei Quattro mori –. L’importante è continuare così. Lo sapete che non mi piace parlare tanto. Io sto bene e penso solo a pedalare». E a continuare a rosicchiare secondi, lungo le salite alpine che portano a Parigi. E al podio.

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