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Marianna guida l’Isola paralimpica

Marianna guida l’Isola paralimpica

Terzi Giochi per la tennista Lauro. Con lei Secci (nuoto), Porcu (canoa), Corradi (tennis), Achenza (triathlon) e Pira (vela)

21 luglio 2016
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SASSARI. I tennisti Marianna Lauro e Alberto Corradi, il triathleta Giovanni Achenza, il velista Gian Bachisio Pira, la nuotatrice Francesca Secci e il team leader della squadra di canoa Stefano Porcu: sono questi i sei alfieri sardi che parteciperanno in maglia azzurra alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro. La loro partecipazione alle Olimpiadi brasiliane è stata confermata dal presidente del Comitato Paralimpico Sardegna Paolo Poddighe.

Ieri mattina la Giunta Nazionale del Cip (Comitato Paralimpico Italiano) ha deliberato e poi comunicato i nomi degli atleti che comporranno il team Italia in vista dei Giochi in programma in Brasile dal 7 al 18 settembre. A capitanare la spedizione da portabandiera sarà Martina Caironi, oro nei 100 metri piani ai parolimpici di Londra. Restano ancora da definire alcuni dei componenti delle squadre di atletica (Fispes) e del quattro con di canottaggio (Fic), ma allo stato attuale – sardi inclusi – la spedizione azzurra sarà composta da 94 atleti, 38 donne e 56 uomini, che gareggeranno in 14 differenti dicipline: atletica leggera, canoa, canottaggio, ciclismo, vela, triathlon, tennis e scherma in carrozzina, tennistavolo, tiro con l'arco, equitazione, nuoto, powerlifting e tiro a segno.

Grandi aspettative sulla penisola, e grandi aspettative anche sull’Isola, riposte in ognuno dei sei portabandiera dei Quattro Mori. Il sassarese Alberto Corradi e la veterana a cinque cerchi Marianna Lauro, che partendo da Ploaghe ha già all’attivo due Olimpiadi (Pechino e Londra),accorderanno le racchette per conquistare un posto all’ombra del podio, o sopra il podio. Ci sarà il cagliaritano Stefano Porcu, direttore tecnico della squadra di paracanoa, team che proprio a Cagliari ha svolto una parte della preparazione pre olimpica. Fresca di titolo italiano nei 50 metri stile libero e nei 100 mt dorso, è della pattuglia azzurra anche la nuotatrice Francesca Secci di Cagliari, una delle più interessanti espressioni della disciplina a livello italiano già vista in vasca a Pechino 2008. Dopo l’esclusione ai giochi di Londra e il pass per Rio staccato all’Europeo di Lisbona, Giovanni Achenza (Oschiri) terrà a battesimo l’esordio del paratriathlon alle Paralimpiadi di Rio, primo italiano a partecipare ad una gara di categoria PT1. E poi Gian Bachisio Pira, velista 34enne che assieme a D’Agaro e Sollazzo, ai Mondiali di Melbourne, ha piazzato un 14º posto che ha gonfiato la vela della sua imbarcazione sino a fargli raggiungere le acque del Brasile.

Luca Pancalli, presidente del Comitato Paralimpico italiano, ha affermato con emozione e orgoglio di essere «particolarmente fiero di questa squadra: il numero degli atleti è quasi identico a quello di Londra 2012, pur mancando la squadra del basket in carrozzina ed essendosi aggiunte al programma gare, per la prima volta, discipline come il triathlon e la canoa – sottolinea il dirigente –. Sono orgoglioso di portare ai Giochi brasiliani questi super atleti, che sono sicuro saranno in grado di fare risultati in tutte le discipline del programma che ci vedranno impegnati e che sapranno tenere alta la Bandiera che il Capo dello Stato ci ha consegnato pochi giorni fa al Quirinale».

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