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Italia, quanti gli azzurri in nomination

di Valentino Beccari
Italia, quanti gli azzurri in nomination

La sfida serve al Ct per avere indicazioni decisive per stilare la lista dei 23 da portare in Francia. De Rossi osservato speciale

29 maggio 2016
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Malta, isola da spy-story e intrighi internazionali, ospita la “prima” dell’Operazione “Euro 2016”. Già, nell’isola che ha ottenuto l’indipendenza dalla Gran Bretagna solo nel 1964 l’Italia affronta quella Scozia che all’Indipendenza dalla Regina Elisabetta ha rinunciato recentemente attraverso un referendum popolare. E Malta è stata anche la location di alcuni episodi di 007 con James Bond interpretato da Sean Connery, gloria scozzese per eccellenza.

Insomma, ci sono tutti gli elementi per una sfida intrigante anche perché si tratta di un confronto da album dei ricordi. Dieci i precedenti tra le due squadre: l’Italia ha vinto sette volte, mentre gli scozzesi si sono imposti in una sola circostanza nell’ormai lontano 1965; due i pareggi. La Scozia, pur avendo fallito la qualificazione, è reduce da tre vittorie consecutive contro Gibilterra, Repubblica Ceca e Danimarca ed è quindi sparring partner ideale per le esigenze di Antonio Conte che non solo deve individuare l’io narrante della favola azzurra ma anche definire il cast da portare nel “buen retiro” di Montpellier. Già, perchè al momento sono trenta i giocatori azzurri a “libro paga” ma solo 23 andranno in Francia e martedì sera il Ct diramerà la lista.

E allora saranno determinanti la sfida di stasera e gli ultimi allenamenti per far sciogliere a Conte gli ultimi dubbi. Il tabellone che verrà apposto a Coverciano il 31 maggio sarà scrutato da molti azzurri con l’atteggiamento dei maturandi al “verdetto” dell’esame. Il Ct ha dichiarato più volte di avere le idee chiare ma anche che naviga a vista e che quindi la condizione fisica diventa un requisito fondamentale per definire l’organigramma.

Thiago Motta e Montolivo stanno meglio e difficilmente il nostro selezionatore rinuncerà ai due metronomi anche perchè senza Verratti e Marchisio mancano in mezzo al campo dei giocatori con i piedi educati e veloci di pensiero anche se decisamente lenti di gamba come l’italobrasiliano e il milanista. Stazionarie le quotazioni di Daniele De Rossi che stringe i denti nonostante un tendine d’achille malconcio e che stasera giocherà.

Sembrano certe le esclusioni di Astori, Benassi, Rugani e Zappacosta con Bonaventura, Sturaro, Jorginho e appunto De Rossi a contendersi il posto anche perché difficilmente Conte rinuncerà al linguaggio tecnico forbito e agli ardori giovanili di Bernardeschi e Insigne.

Sul modulo il Ct ha abbandonato le suggestioni del “4-3-3” naufragato nell acque tempestose di Monaco di Baviera rispolverando quel “3-5-2”, prodotto della casa sin dai tempi di Arezzo e che ha fatto la fortuna della sua Juve. È chiaro che in mancanza di un libero pensatore a centrocampo il nostro selezionatore chiede corsa e accortezza tattica agli esterni perché il gioco deve necessariamente passare per le fasce ed è quindi logico che in Francia ci sarà una batteria di esterni particolarmente nutrita.

L’amichevole con la Germania ha evidenziato limiti tecnici e caratteriali di una squadra che contro avversari tecnicamente e fisicamente superiori non può accettare il “corpo a corpo”, l’ “uno contro uno” e quindi anche stasera l’Italia cercherà di offrire una prova di solidità partendo da quella difesa con i capelli grigi ma anche con quelle cicatrici di guerra e quel mestiere che possono sovvertire i valori tecnici.

Contro la Scozia il Ct si attende anche segnali dall’attacco perché l’Italia segna poco e i suoi attaccanti nei rispettivi campionati non hanno certo tassi di rendimento alla Higuain. Pellè e Eder dovrebbero costituire la coppia d’attacco titolare stasera a Malta ma dietro scalpitano Zaza e Immobile come terminale offensivo ed El Shaarawy e Insigne come seconda punta.

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