La Nuova Sardegna

OLBIA. Pattolino Sau è un giocatore speciale. Sardo di Tonara, un cuore rossoblù che batte sul petto. Nessuno più di lui voleva il riscatto, il ritorno immediato in serie A. Giusto che quel gol a Vercelli, che ha regalato vittoria e primato in serie B lo abbia siglato lui. Un segno del destino. Un gol fantastico, quella rete in rovesciata, il gesto più difficile e più spettacolare nel calcio, che lo accomuna ad altri campioni che hanno vestito la maglia del Cagliari. Il Gigi Riva di Vicenza l’anno dello scudetto, o il Daniel Fonseca di Marassi contro la Sampdoria campione d’Italia. Entra nella storia rossoblù anche Sau, con questa marcatura da favola. Del resto una delle sue caratteristiche è proprio quella di sapere sempre dove è la porta. La rete di alcune settimane fa in casa contro il Lanciano lo dimostra ulteriormente: tiro dal limite senza guardare la porta e palla che effettua una parabola che si infila al sette alle spalle di Cragno, il portiere dato in prestito che tornerà a Cagliari quest’estate.

Dieci reti. Con questo gol Marco Sau (classe 1987) è arrivato a quota dieci gol in campionato, toccando nuovamente la doppia cifra come già gli era capitato con il Cagliari alla sua prima stagione in rossoblù nel 2012/13 quando mise a segno 12 reti in serie A, e precedentemente con Foggia e Juve Stabia. Poi due annate buie, scandite da diversi infortuni che lo hanno frenato: sei gol nel 2013-14, 7 lo scorso anno. Troppo pochi per un attaccante di grandissime qualità come Sau. Pattolino in effetti un predestinato ha dato subito l’impressione di esserlo, perché quando fece il suo esordio in serie A con il Cagliari, sul campo del Palermo, segnò subito una rete importante, quella del pareggio sul difficile campo dei rosanero. Un vizietto che si porta appresso ancora e che ha confermato a Vercelli.

Top ten rossoblù. Una rete doppiamente importante a Vercelli, perché con quella a Marco Sau ha toccato quota 35 marcature con la maglia del Cagliari. Così ora è salito nella top ten dei bomber del Cagliari, decimo insieme a Carlo Regalia. Sopra di lui, nell’ordine ci sono: 1) Gigi Riva con 164 reti, 2) David Suazo 94, 3) Luigi Piras 87, 4) Roberto Muzzi e Mauro Esposito 58, 6Daniele Conti 48, 7) Oliveira 46; 8)Erminio Bercarich 42; 9) Alessandro Matri 36 gol. Si, Pattolino Sau è andato in giro per l’Italia prima di tornare a casa sua, quel Cagliari che lo pescò a 17 anni nel Tonara . Manfredonia, Albinoleffe, Lecco, prima dell’esplosione a Foggia (21 gol) e l’anno successivo nella Juve Stabia (21 gol). Tanta gavetta, poi però la maglia dei sogni. Che sta onorando alla grande.