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Un gruppo di amici made in Perfugas

Un gruppo di amici made in Perfugas

La galoppata del San Giorgio promosso in Prima categoria Mister Urru: «Il segreto? L’attaccamento alla maglietta»

04 maggio 2016
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PERFUGAS. «E’ la mia prima vittoria da allenatore - ha commentato Gabriele Urru - ed è stata un’esperienza meravigliosa. Come meravigliosi sono stati i miei ragazzi, dal primo all’ultimo, che hanno voluto fortemente centrare questo traguardo, che premia il loro impegno e il grande attaccamento alla maglia».

E’ quasi commosso l’allenatore della San Giorgio Perfugas appena promossa in Prima categoria. Non sta nella pelle per un risultato che fa felice tutto il paese. «Ringrazio di cuore la dirigenza che ha creduto in me sin dall’inizio - aggiunge - ed il pubblico che ci ha sostenuto anche nei momenti di difficoltà. Spero che questo bel progetto possa continuare anche nella prossima stagione in Prima. IKl mio pensiero va a Lorenzo Barabino che non ha potuto giocare le ultime gare insieme a noi».

La San Giorgio Perfugas ha vinto il campionato di Seconda, girone O, con una giornata di anticipo. Un successo annunciato quello della squadra di Urru che si è dimostrata da subito una delle protagoniste assolute del campionato con 19 vittorie, 5 pareggi e solo 3 sconfitte. Risultati che hanno sbaragliato le agguerrite concorrenti, tutte anglonesi, che con alterne vicende si sono messe alle calcagna della squadra perfughese.

Ma i rossoblù non hanno mollato un attimo, anzi, proprio nelle fase finale hanno dato il massimo sino a chiudere i giochi con 90’ di anticipo e con un vantaggio di sei lunghezze sulla coppia di inseguitrici, Badesi e Coghinas, e di sette sugli storici avversari, il Laerru.

Un campionato giocato e vinto a suon di gol: 82 le reti messe a segno sinora, 16 in più della seconda squadra più prolifica, il Badesi e con una delle difese più forti del girone. Ma grazie soprattutto alla splendida stagione del suo goleador ritrovato, Danilo Giagheddu, che con 31 gol all’attivosi è aggiudicato anche il titolo di miglior marcatore del girone. Un grandissimo risultato soprattutto se si considera che su 25 giocatori in rosa soltanto uno è, per così dire, “forestiero”, l’altro bomber Massimo Gurrieri, ormai rossoblù al cento per cento, mentre tutti gli altri sono tutti perfughesi doc.

La scelta coraggiosa ma determinata fatta quest’anno dal direttivo rossoblù, guidato dalla presidentessa Piera Cascioni, è stata vincente, premiando così la saggia politica del voler valorizzare le risorse locali. Perfughese a tutti gli effetti è ormai anche il tecnico Gabriele Urru, 47 anni e un lunga carriera da centrocampista (ha giocato sino a 3 anni fa) che la scorsa stagione aveva fatto bene anche con l’Erula.

Mauro Tedde

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