La Nuova Sardegna

SASSARI. Il campionato di serie A deve ancora entrare nel vivo, con i playoff che prenderanno il via nel weekend, ma il valzer delle panchine è già iniziato. L’arrivo di Meo Sacchetti a Brindisi al posto di Piero Bucchi, con l’accordo ormai chiuso che verrà ufficializzato nei prossimi giorni, ha chiuso una importante casella e ha contemporaneamente liberato un coach molto quotato: Piero Bucchi fa parte della rosa dei nomi che la Dinamo ha sfogliato nelle ultime settimane. Ma a decollare sono – a sorpresa – le quotazioni di un allenatore abbastanza giovane, che quest’anno sta facendo ottime cose con Pistoia: Vincenzo Esposito è diventato la prima scelta della società di Stefano Sardara, che dopo il traumatico esonero di Meo Sacchetti è passata attaverso la difficile esperienza con Marco Calvani e ha finito per scegliere il general manager Federico Pasquini come traghettatore per gli ultimi mesi della stagione.

Esposito, 47 anni, ha alle spalle una straordinaria carriera come giocatore, spesa in particolare tra la sua Caserta, Bologna (sponda Virtus), Toronto (è stato insieme a Rusconi il primo italiano a giocare in Nba), Pesaro e Imola (ma ha giocato in tante altre piazze). In serie A ha allenato a Caserta, dove l’anno scorso è subentrato da vice a Zare Markovski, non riuscendo a evitare la retrocessione. Poi la formazione campana è stata ripescata per la rinuncia della Virtus Roma, ma “el diablo” Esposito ha fatto comunque la valigie, accasandosi a Pistoia, dove ha firmato un contratto biennale, che scadrà nel 2017. Con i toscani, dopo uno straordinario girone d’andata, Esposito ha vissuto un momento difficile che pare ormai superato, come testimonia la vittoria di dieci giorni fa ottenuta in rimonta proprio contro la Dinamo. Al di là delle questioni contrattuali, la situazione potrà essere sbloccata soltanto al termine della stagione, dato che sia la Dinamo che la Pallacanestro Pistoia saranno impegnate nei playoff.

Tra i nomi presi in considerazione dal Banco di Sardegna per la panchina ci sono anche quelli di Alessandro Ramagli (attuale coach della rifondata Mens Sana Siena, in A2) e Frank Vitucci (Torino), mentre paiono essersi raffreddate le piste che portano a Gian Marco Pozzecco, Paolo Moretti (Varese), Piero Bucchi (Brindisi) e a un coach straniero molto quotato, come Dragan Sakota, già visto in Italia con la Fortitudo Bologna e attualmente all’Aek Atene. Resta un’ultima, intrigante opzione, legata a come andranno i playoff: il lavoro di Federico Pasquini come coach sta conquistando tutti, ma le remore di Sardara riguardano il fatto che trovare un suo sostituto nel ruolo di giemme sarebbe ancora più complicato.

A.Si.