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Mercedes in fuga, incognita affidabilità per le due Ferrari

Mercedes in fuga, incognita affidabilità per le due Ferrari

Formula Uno, Hamilton domina le prove del Gp di Sochi Il cambio tradisce Vettel, retrocesso di cinque posizioni

30 aprile 2016
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SOCHI. Le Mercedes volano, la Ferrari c’è ma torna l’allarme affidabilità, con Sebastian Vettel costretto a terminare anzitempo la seconda sessione di prove libere in vista del Gp di Russia per un «problema di natura elettrica».

Un problema, soprattutto, che ha costretto i tecnici a sostituire il cambio della monoposto, intervento che secondo i regolamenti si può fare solo ogni sei Gp e che quindi ha determinato automaticamente la penalizzazione di cinque posizioni in griglia per il tedesco nella gara di domani.

Sarà quindi una corsa ad handicap per Vettel quella di Sochi, dove le due scuderie rivali si sono fronteggiate fin dalle prime battute, forti entrambe degli sviluppi alle rispettive power unit, con le altre a fare ancora da comprimarie. I tempi danno ragione a Lewis Hamilton, che con le gomme supersoft ha chiuso il miglior giro in 1’37”583, nella seconda sessione staccando di quasi sette decimi Vettel (1’38”235), anche lui con gli pneumatici da qualifica, e di circa otto il compagno di squadra e leader del Mondiale Nico Rosberg (1’38”450). Un pò più staccata la SF16-H di Kimi Raikkonen, quarto in (1’38”793).

Tra loro avrebbe dovuto giocarsi la prima fila, perché gli altri, leggi Red Bull e Williams, sono rimasti tutti sopra il muro dell’1’39”, ma ora, ben che vada, Vettel potrà partire dalla terza fila e con le Mercedes così performanti occorrerà studiare una strategia particolare sull’insidioso asfalto di Sochi. Inoltre, l’ombra della scarsa affidabilità rischia di guastare il clima ai box delle Rosse, che dopo 32’ delle libere pomeridiane ha visto la monoposto del tedesco fermarsi poco distante a lato della pista prima di essere spinta spinta al ricovero dai commissari in regime di safety car virtuale.

«Peccato per questo problema – ha commentato Vettel –, perché mancare qualche giro sul long run non ci permette di capire quanto siamo competitivi. Per fortuna Raikkonen ha fatto il lavoro necessario. Comunque abbiamo ancora parecchio da migliorare sull’assetto per la qualifica – ha proseguito il tedesco –. La pista era piuttosto sporca nella prima sessione, poi è andata migliorando e sarebbe stato meglio se la giornata fosse continuata. Domattina (oggi, ndr)abbiamo comunque a disposizione un altro turno di prove».

«Abbiamo fatto fatica a fare un buon giro e trovare un set adatto – ha detto a sua volta Raikkonen –. Abbiamo un nuovo motore ed alcune nuove componenti che finora stanno funzionando bene. Non utilizzeremmo nulla di nuovo se non ci aspettassimo di trarne buoni risultati». Per il momento il giudizio è sospeso, le qualifiche daranno una prima risposta in vista della gara.

«Non vi preoccupate per gli errori commessi, va tutto bene». Così Lewis Hamilton ha commentato il suo miglior tempo nelle libere del GP di Russia, ma in un venerdì che lo ha visto protagonista di tanti errori ed anche di un testacoda. «Sono carico, al massimo e la macchina va bene» ha aggiunge il campione del mondo della Mercedes che poi si è lamentato per la possibile strategia su una sola sosta: «Non va bene, una sola sosta per lo spettacolo non è il massimo» afferma Hamilton.

Nico Rosberg non si preoccupa più di tanto dell’aver ottenuto solo il terzo tempo. «Non bisogna guardare i tempi. Siamo veloci, la macchina va bene solo che qui l’asfalto è molto strano: è difficile trovare la gomma giusta e questo sarà importante per la qualifica di domani e per la gara di domenica».

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