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Supplementari in Procura per Montalbo e Bonorva

Supplementari in Procura per Montalbo e Bonorva

Il presidente regionale della Federcalcio: «Lasciamo lavorare i commissari» Le due società si difendono: «Uno scherzo stupido, la nostra è stata gara vera»

21 aprile 2016
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SASSARI. Ufficialmente non c’è ancora un’inchiesta ma il “pasticciaccio” della scorsa settimana, alla vigilia del match di Promozione tra la Montalbo di Siniscola e il Bonorva, continua a tenere banco nel vasto mondo dei dilettanti. Tre società del girone B, l’Alghero, il Fertilia e la Macomerese hanno contestato la regolarità della sfida di domenica a Siniscola e hanno invitato l’Ufficio inchieste della Figc a occuparsi del caso. Le raccomandate sono già arrivate sulla scrivania del Comitato Regionale della Federcalcio e negli uffici della Procura federale. Nella carte anche le schermate delle pagine facebook che hanno fatto scoppiare il caso. In particolare l’attenzione è concentrata su un post partita dal telefono dell’allenatore della Montalbo Juri Matzuzzi e diretto al centravanti del Bonorva Salvatore Deriu. «Saprai già perchè di sto scrivendo – è la frase incriminata –. Spero che domenica veniate a Siniscola a giocare una partita come serve a noi». Il messaggio, che probabilmente doveva rimanere riservato, ha fatto il giro del web e a nulla sono valse le spiegazioni dello stesso Martzuzzi. «Ho lasciato il telefono sul tavolino del bar – ha detto l’allenatore – e qualcuno l’ha utilizzato per fare uno scherzo».

I dirigenti del Bonorva hanno avvertito la Figc regionale del pandemonio che si stava scatenando sul web con una telefonata informale poi, vista la marcia indietro di Matzuzzi, hanno considerato chiuso l’incidente. Il fatto è che il risultato del match è andato nella direzione auspicata dalla Montalbo (2-0 per i padroni di casa) riaccendendo i dubbi di una “combine” nelle altre società in lotta per la salvezza. Da qui l’esposto e il terzo tempo che si giocherà negli uffici della Procura. La prassi vuole che una volta aperto il fascicolo i commissari federali sentano le parti in causa e acquisiscano tutto il materiale ritenuto utile all’indagine. I tempi non dovrebbero essere lunghi ma la decisione se rinviare a giudizio le società coinvolte o chiudere il caso arriverà comunque a campionato finito (domenica è in programma l’ultima giornata).

Per ora, a parte il diluvio di commenti sul web, c’è da registrare la presa di posizione di Andrea Delpin, numero uno della Ficg sarda. «Ho visto l’esposto – ha detto il presidente – e ho visto che è stato mandato anche in Procura. In caso contrario avrei dovuto farlo io».

«In questo momento – ha continuato – è prematuro esprimere giudizi. Mi auguro che i commissari facciano in fretta il loro lavoro e accertino se ci sono state state irregolarità o meno. Se ci sono ne trarremo le conclusioni, ma al momento non mi sento di aggiungere altro».

Scontato dire che il mondo del pallone e diviso tra colpevolisti e innocentisti con società importati come Alghero, Fertilia e Macomerese che chiedono giustizia e sperano di riaprire il discorso salvezza e altre (lo stesso Bonorva) che giurano sulla buona fede dei protagonisti della querelle e sulla assoluta regolarità del match incriminato. Chi ha ragione? La palla è in Procura e non resta che aspettare.

A.L.

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