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Vicenza tappa cruciale per un Cagliari sbiadito

di Roberto Muretto
Vicenza tappa cruciale per un Cagliari sbiadito

La squadra di Rastelli cercherà di rimettersi in marcia dopo un periodo nero Recuperati Ceppitelli e Melchiorri, convocati anche Di Gennaro e Munari

19 marzo 2016
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CAGLIARI. Il ritiro ad Assemini avrà fatto bene al Cagliari? La risposta arriverà oggi pomeriggio. La gara di Vicenza (verrà osservato prima della gara un minuto di raccoglimento in memoria di Luca, il ragazzino morto a Quartu sul campo dopo aver eseguito una rovesciata) è un incrocio pericoloso: guai a sbagliare strada perchè il rischio è quello di finire in cunetta e farsi male. I rossoblù, come i veneti (che non vincono da due mesi), vengono da un periodo complicato: tre sconfitte nelle ultime quattro gare. Una metamorfosi che non si spiega solo con le assenze ma anche con lo scadimento di forma di alcuni giocatori e di altri che non hanno sfruttato le chance concesse dal mister. La settimana trascorsa insieme aveva uno scopo preciso: ricompattare il gruppo, rimettere a posto i cocci, ripassare alcuni concetti tattici un po’ dimenticati. Il tecnico Rastelli sa che oggi i rossoblù non possono sbagliare. C’è solo da immaginare che cosa si scatenerebbe in caso di un altro ko. Senza dimenticare che chi insegue potrebbe avvicinarsi ancora di più.

Rientri. Intanto quello di Ceppitelli al centro della difesa per formare con Salamon una coppia solida e affidabile. Non è un caso se con il primo in campo la porta del Cagliari è rimasta otto volte inviolata. Munari e Di Gennaro sono nella lista dei convocati ma partiranno dalla panchina. Chi invece si riprende il posto da titolare è Melchiorri, guarito dalla botta al fianco presa a Trapani.

Dubbi. Intanto a centrocampo. Massimo Rastelli sa che Joao Pedro perde il 70 per cento delle sue potenzialità se gioca esterno. Così è indeciso se affidare a Tello la corsia di sinistra e avanzare il brasiliano nel ruolo di trequartista. Quello che preferisce perchè puà scatenare la sua fantasia. Se sarà così, uno tra Farias e Sau resterà fuori. Il secondo sembra il maggiore indiziato, anche se è una decisione che il tecnico rossoblù prenderà solo all’ultimo momento. E non solo perchè si tratta di giocatori importanti. E’ fondamentale non sbagliare le scelte in una gara che potrebbe far svoltare il Cagliari, oppure aprire una crisi dai risvolti gravi.

Gli avversari. In settimana hanno cambiato allenatore: Lerda ha preso il posto di Marino. Il nuovo tecnico non farà stravolgimenti, manderà in campo un 5-3-2 ma con due esterni (Laverone e Pinato) che in fase di possesso palla diventano centrocampisti aggiunti. Ebagua e Galano saranno le punte. Punto di riferimento in mezzo al campo, Moretti, calciatore dai piedi buonissimi. Si giocherà in un clima “rovente”. La tifoseria locale si farà sentire, chiamata a raccolta dal nuovo mister per aiutare una squadra che non se la passa bene. «Chi sia l’avversario di oggi cambia poco. Dobbiamo guardare a noi stessi, a quello che abbiamo preparato con il giusto atteggiamento. Il Cagliari è un’ottima squadra, reduce da un periodo non buono ma questo ha poca importanza. Non ho rivoluzionato nulla. Cerco di mettere i calciatori a disposizione in modo equilibrato e razionale il più possibile. Nel corso della gara avremo magari la possibilità di muovere le pedine ma senza perdere l’equilibrio».

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