La Nuova Sardegna

Sport

Imbattibilità addio, il Carloforte fa suo il fortino del Bosa

Per i rossoblù prima sconfitta interna dopo due anni I tabarchini sorridono con i gol di Lazzaro e Luxoro

14 marzo 2016
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BOSA. La lunga trasferta premia il Carloforte che a Bosa trova terreno fertile per cogliere una preziosa e meritata vittoria che tiene gli isolani a debita distanza dalla zona play-out. Per contro la vice capolista perde le penne ma conserva la seconda piazza in solitaria nonostante il divario di punti con le inseguitrici si sia assottigliato. Già dall'inizio della settimana le sensazioni erano negative, un malanno muscolare, costringe Salvatore a farsi da parte, Piero Pischedda è out per una botta non ancora assorbita. Ne viene fuori l’ennesima formazione inedita da opporre ad un Carloforte in piena crisi tecnica con tre allenatori che si sono alternati alla guida della squadra. Mai domi e sempre concentrati, gli ospiti si sono accaniti su tutti i palloni, non lasciando ragionare i padroni di casa che ieri più che mai hanno patito le pene dell’inferno nonostante la qualità dell’attacco che comunque si è scontrato su una terza linea molto compatta dove Maurandi e Ucheddu hanno ben fronteggiato le iniziative di Pinna e Cabiddu così come gli esterni hanno limitato il raggio d’azione di Roby, generoso a procurarsi da solo palle giocabili quanto precipitoso in alcune situazioni che potevano essere gestite meglio. Ne è venuta fuori una gara anonima dove si sono palesati persino sintomi di stanchezza, peraltro più che giustificata, dato che la squadra è impegnata contemporaneamente su due fronti. Sirene d’allarme accese dopo un quarto d’ora: Luxoro a sinistra gioca una buona palla per Cimmino, il centravanti alle porte dell’area di rigore controlla e serve a sinistra per l’accorrente Curreli il quale di prima intenzione calcia sorvolando di poco la traversa. Sul fronte opposto Roby affonda da par suo mettendo in mezzo una palla che colpisce il palo esterno proprio mentre Cabiddu saltava per colpire di testa. A due minuti dalla fine del tempo e dopo tre corner consecutivi Lazzaro nel mucchio colpisce di testa superando Morittu. La risposta del Bosa è immediata con il solito Roby che dal fondo serve Pinna, sinistro di prima intenzione che si infrange sulle gambe di un difensore appostato sulla linea. Non è giornata, Salvatore in panchina è un leone in gabbia, Fara entra per dare più spinta a destra e offrire a Roby maggiore libertà di spaziare su tutti i fronti, la mossa sembra quella giusta ma non basta per sorprendere il quadrato pacchetto arretrato dei Tabarkini. Mattiello ci prova dalla distanza calciando forte ma centrale, Grosso para. Le notizie che giungono da Orroli sono di quelle che fanno fregare le mani ma a tre dalla fine Luxoro gela il pubblico e mette in cassaforte una vittoria che vale punti pesanti in chiave salvezza e riporta il Bosa tra i comuni mortali dopo due anni di imbattibilità interna.

Matteo Pinna

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