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Gli ospiti accettano il “terzo tempo”, ma le bocche restano cucite

Bocche cucite in casa Muravera: il silenzio stampa continua. La società fa sapere che non ci saranno dichiarazioni in merito all’ennesimo ko stagionale, che peraltro allunga l’astinenza esterna di...

14 marzo 2016
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Bocche cucite in casa Muravera: il silenzio stampa continua. La società fa sapere che non ci saranno dichiarazioni in merito all’ennesimo ko stagionale, che peraltro allunga l’astinenza esterna di una squadra che non fa punti lontano da casa addirittura dal 13 dicembre, esattamente tre mesi fa. Nella segreteria del “Manlio Scopigno” giocatori e dirigenti del Muravera accettano di buon grado il “terzo tempo” organizzato dal Rieti, ma poi tutti sul pullman a testa bassa per fare rientro a casa riflettendo sulle difficoltà del momento e su una classifica che si fa sempre più complicata. La retrocessione diretta è lontana appena un punto, anche se i risultati degli altri recuperi di ieri (ko del Budoni e pareggio del Lanusei) rendono la situazione del Muravera un po’ meno tragica in ottica playout. Soddisfazione invece, dalla parte opposta: da ieri sera il Rieti è a quota 53 punti in classifica ed è nuovamente la seconda forza del campionato a -4 dalla Viterbese capolista, con la quale si confronterà alla ripresa del campionato (probabilmente il 30 marzo). Uno scontro diretto fondamentale in chiave promozione, con le squadre isolane che militano nelle zone alte del girone G, ovvero Torres (51), Olbia (50) e Arzachena (49), che seguiranno con interesse il match. Fabrizio Paris, tecnico dei sabini: «Debbo essere sincero, non è stata una bella gara, ma la reazione è stata veemente, dopo lo schiaffone del pari del Muravera ho visto una squadra diversa che ha voluto fortemente questo successo».

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