La Nuova Sardegna

SASSARI. «E' stata dura anche perché avevamo di fronte un Budoni piuttosto forte che si è dimostrato ostico e difficile da superare». Marco Sanna si gode il successo della sua Torres, una vittoria raggiunta in extremis. «E' vero – dice il tecnico sassarese –, la prodezza di Giacomo Demartis ci ha dato una vittoria che ritengo comunque meritata. Va sottolineato che loro in tutta la partita hanno tirato solo due volte in porta. Abbiamo reagito bene al loro gol, ma dovevamo chiudere prima una garaa che ci ha visto costruire non meno di cinque occasionissime». Ma i gol non sono venuti anche a causa di molta imprecisione nelle conclusioni. «Indubbiamente – dice Marco Sanna –, c'era tanto nervosismo ma non credo che gli errori dipendano anche da un calo fisico. Oggi abbiamo corso sino alla fine».

Fine gara pirotecnico con accenni di rissa e parole grosse tra le due squadre. «Mi dispiace – dice il mister rossoblù – che ci sia stato quel finale. Però devo anche dire che ad iniziare sono stati loro. Prima della partita. Nel tunnel che porta al campo, Giglio ha rifilato un cazzotto a Cossentino. Quando succedono queste cose è difficile tenere calmi i ragazzi. Poi c'è stato lo show di Nnamani ma io non ho sentito nessun insulto razziale da parte dei miei giocatori. Voglio solo ricordare che il ragazzo è recidivo e già a Nuoro era stato protagonista di una situazione come questa».

Domenica il campionato riposa, la Torres invece sarà in campo sabato prossimo a Roma sul campo dell'Astrea. «Sì, quasi certamente – spiega Marco Sanna – giocheremo sabato in anticipo. Poi avremo due settimane per riposare. E' vero che saremo senza tre giocatori perché Musto, Casini e Biondi verranno fermati dal giudice sportivo, ma non ne facciamo un problema. D'altra parte queste squalifiche dovevano arrivare. Chi andrà in campo farà comunque bene come è sempre accaduto. Ecco, vorrei dire una cosa, il fatto che giocheremo con l'ultima in classifica non ci deve distrarre».

Daniele Doro