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Demartis: «Bravissimi a non mollare»

Demartis: «Bravissimi a non mollare»

Il match winner racconta la sua partita. Scotto: «Gara nervosa, ma va bene così»

07 marzo 2016
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SASSARI. Sembrava una giornata-no ma il piede magico di Giacomo Demartis ha fatto la differenza, col cronometro ormai sull'ultimo minuto. «Non stavo bene, sapevo di non aver giocato bene e mi sentivo in colpa verso i compagni che invece stavano dando il massimo: quando ho visto l'arbitro assegnare quella punizione ho pensato che era l'unico modo per rifarmi e ripagare la squadra per la mia prova sotto tono». La sincerità è tra le qualità dell'esterno rossoblù, match-winner di un derby che tra una scintilla e l'altra si avviava verso una sgradita parità. «E' andata bene, una soddisfazione che meritavamo dopo la prestazione opaca col San Cesareo, che non ci ha consentito di affrontare con la dovuta tranquillità questi 90' col Budoni», prosegue Demartis.

«Sì, eravamo in agitazione, dovevamo vincere e ci siamo trovati subito sotto di un gol. Le immagini televisive dicono che era irregolare? Ma noi ci siamo accorti subito che non andava convalidato, purtroppo non è stato l'unico episodio negativo della serata. Prima di scendere in campo è successo qualcosa che ci ha condizionato e, dispiace dirlo, è stato causato da un giocatore non nuovo a certi comportamenti. Giglio ha sbagliato ancora una volta, il nostro errore invece è stato cadere nelle provocazioni degli avversari mentre dovevamo restare calmi e sereni, cercando di fare al meglio la nostra partita».

Che non è stata all'altezza delle precedenti giocate in casa e Demartis non lo nega: «Non siamo stati brillanti come altre volte, ma nonostante la giornata un po' così abbiamo comunque strappato i 3 punti: il nostro modo di far capire che siamo un grande gruppo e la mentalità resta vincente. Perchè vincere allo scadere significa crederci e la Torres ci ha creduto».

Non sta a pesare i dettagli Gigi Scotto, autore del gol che alla mezz'ora ha requilibrato la gara. «L'importante è essere tornati alla vittoria e sono contento di aver segnato in un momento reso ancora più difficile dalle clamorose sviste di arbitro e assistenti. Frasi razziste nel finale? Non è vero niente – afferma l'attaccante –. L'unica verità è che siamo stati superiori a un Budoni aggressivo e in ottima forma».

Sandra Usai

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