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«Salutiamo la coppa a testa alta»

dall’inviato
«Salutiamo la coppa a testa alta»

Il presidente Sardara: «Nessun rammarico, abbiamo vinto tre volte in casa e ce la siamo giocata»

12 febbraio 2016
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ISTANBUL. «Siamo dispiaciuti di dover lasciare l’Europa ma usciamo assolutamente a testa alta». Niente drammi in casa Dianmo, ma soltanto qualche piccola recriminazione. La stagione delle coppe euroee per i sassaresi si è chiusa a Istanbul. «Ce la siamo giocata a lungo contro una delle squadre più forti dell’intera competizione – dice il presidente Stefano Sardara al ritorno dalla Turchia –. Il risultato maturato sul parquet è giusto ma non è affatto veritiero nella misura. Di certo non meritavamo di perdere con quasi venti punti di scarto, perché per almeno tre quarti siamo stati all’altezza del Galatasaray, restando in partita nonostante l’enorme differenza a rimbalzo. Le assenze? A noi mancavano Kadji e Akognom e per forza qualche peso ce l’avranno. Ma in tutta sincerità anche i nostri avversari avevano qualche problema, quindi non mi pare il caso di recriminare per questo».

Nessun rimpianto, neppure per la sconfitta all’esordio in Eurocup in casa dello Szolnoki? «Devo dire di no, – puntualizza Sardara – nel senso che a conti fatti neppure quella vittoria ci avrebbe garantito il passaggio del turno, vista la differenza canestri sfavorevole con Saragozza. Se qualche rammarico ci deve essere, riguarda semmai l’Eurolega, dove onestamente non ce la siamo giocata nel migliore dei modi. Ma in Eurocup abbiamo vinto tre partite su tre in casa e siamo arrivati a giocarci la qualificazione nell’ultima gara contro una squadra di altissimo livello. Non è andata così male».

Proprio in questi giorni cadeva l’anniversario della prima storica vittoria in Coppa Italia. Anche quella volta, la squadra si trovò a festeggiare in Turchia, ma ad Ankara. «Quelle emozioni restano vive, nonostante - per fortuna - ne siano poi arrivate altre, anche più forti. Ma la cena ad Ankara con tutto il gruppo due giorni dopo la vittoria di Milano è uno dei ricordi più belli della mia esperienza alla Dinamo. Ora – conclude Sardara – ci concentriamo sul campionato e proprio sulla Coppa Italia. La stagione è ancora lunga». (a.si.)

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