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Pochi in Europa come Fort Sant’Elia

di Mario Frongia
Pochi in Europa come Fort Sant’Elia

Il Cagliari sta costruendo le sue fortune in serie B con le partite casalinghe. Neanche il Barcellona ha saputo fare meglio

12 febbraio 2016
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CAGLIARI. Dodici vittorie e un pareggio: marcia da panzer al Sant’Elia per i rossoblù di Massimo Rastelli. In casa il Cagliari è imbattuto. Piccolo grande record sulla via che porta in A.

E se si allarga lo sguardo alle capolista di A e B in Europa, si scopre che nelle gare interne Sau e soci sono in ottima compagnia. Fatti due conti, nello stadio nato per lo scudetto il Cagliari non perde dal 17 maggio del 2015: 1-0 per il Palermo. A seguire, ultima in A, il 4-3 all’Udinese e il 5-0 all’Entella in Coppa Italia. Quindi, la B e il 4-0 all’esordio con il Crotone. Da allora, una striscia esplosiva che segna la storia quasi centenaria del club. Ad esempio, tra i cadetti i quattro mori hanno prima demolito le sei vittorie di fila colte nel ‘53/54. A seguire, con i gol della ditta Farias-Giannetti sono state eguagliate le otto vittorie consecutive della stagione ‘66/67 firmate dal team di Manlio Scopigno. La squadra di Riva all’Amsicora fece centro per 8 match di fila. I Rastelli boys hanno macinato Crotone, Avellino, Latina, Cesena, Trapani, Vicenza, Modena e Ascoli. A seguire, il pari col Como e le vittorie con Bari, Pro Vercelli, Ternana ed Entella.

Imbattuti. Un altro film interessante riguarda le sconfitte in casa. Il Cagliari di Rombo di Tuono che nel 1969/70 vince lo scudetto, all’Amsicora non ha mai perso: 11 vittorie e 4 pareggi. E non passa nessuno, in B, anche nel ‘97/98: si va in A con 9 successi e 10 pari mentre il gruppo guidato da Gianfranco Zola, che nel 2003/04 vince la B con 83 punti, chiude con 15 successi, 7 pareggi e un ko: Cagliari-Piacenza 0-2. “Siamo in linea con gli obiettivi ma mi piacerebbe rivedere l’affetto mostratoci dal 1’ con la Pro Vercelli. Con Ternana ed Entella, a tratti ci è mancato l’aiuto dei tifosi” ha detto Rastelli. L’allenatore di Pompei non ha torto. “Da qui alla fine vedremo altre partite difficili da sbloccare, servirà pazienza e incoraggiamento”. Parole chiave per proseguire con i record e conquistare la serie A.

All’estero. Solo il Bayern Monaco di Guardiola ha in casa una marcia superiore al Cagliari: all’Allianz Arena, 10 centri su 10. Il Borussia, secondo, ne ha vinte 8 e pareggiata una. In Bundesliga 2, il Lipsia è in testa ma ne ha perse 2. In Spagna, Liga 2, l’Alaves vola ma ha due ko interni. In Olanda, in Eredivisie e Eerstedivisie, guidano Psv Eindhoven e Sparta Rotterdam: non hanno mai perso in casa con, rispettivamente, 8 successi e 2 pari e 11 trionfi. In Inghilterra Ranieri stupisce con il Leicester. Ma al City Stadium le “volpi” ne hanno vinte 7, pareggiate 4 e persa una. In First division per l’Hull 11 trionfi, 2 pari e un ko. In Francia il Paris Saint Germain al Parco dei principi non fa prigionieri: 10 vittorie e un pari. In Division 2 il Dijon nei 12 turni interni ne ha vinti 9, pareggiato 2 e perso uno. In Belgio la Jupiler League ha il Brugges in testa: 12 match vinti e un ko. In 2 Division l’Antwerp ha 7 vittorie, 2 pari e una persa. In Portogallo, Super Liga, volano Benfica e Sporting Lisbona con 9 centri e un tonfo, 8 successi e 2 pari. Nella Liga 2 guida il Porto B ma ha 2 ko. In Russia il Cska Mosca vanta 6 exploit, 2 pari e una sconfitta. In B l’Orenburg ha 12 vittorie e un pari.

Proprio come il Cagliari.

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