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Ora la Dinamo ha un D’Ercole in più

di Andrea Sini
Ora la Dinamo ha un D’Ercole in più

Il play-guardia è riuscito finalmente a sbloccarsi: dopo tanta panchina, contro Varese è arrivata una gara da protagonista

09 febbraio 2016
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SASSARI. L’arte della pazienza per continuare ad allenarsi con lo stesso impegno, nell’ombra, e per non perdere l’autostima. C’è anche un operaio silenzioso nella Dinamo 2.0 che sta nascendo in queste settimane. E la netta vittoria di domenica con Varese è anche la vittoria del rilancio per Lollo D’Ercole.

Il play-guardia toscano, reduce da una prima metà di stagione piuttosto difficile, ha dato un contributo fondamentale alla vittoria, con una prova di grande personalità e priva di sbavature. «Abbiamo giocato una buona gara, partendo subito con l’atteggiamento giusto – dice l’ex giocatore di Mens Sana Siena e Virtus Roma –. Diciamo che nelle ultime due partite abbiamo dato qualche buon segnale a livello di gruppo: al di là del valore delle formazioni affrontate, per noi era importante reagire in maniera decisa al momento difficile che stavamo attraversando. Con il mercato ci sono stati diversi cambiamenti nel roster e nel frattempo che il tutto si possa assestare siamo riusciti comunque a giocare al massimo. Il successo largo contro Varese è figlio soprattutto del fatto che abbiamo tenuto alta l’intensità praticamente per tutti i 40 minuti».

Da un po’ di tempo D’Ercole era praticamente sparito dai radar, escluso del tutto dalle rotazioni oppure utilizzato per brevissimi scampoli di partita. Non deve essere stato un periodo facile. «Certamente no – conferma il numero 10 della Dinamo, che domenica ha giocato 20 minuti e ha segnato 8 punti –. Nell’ultimo mese e mezzo praticamente non avevo mai giocato, ma ho continuato a lavorare duramente in settimane senza stare troppo a pensare se il giorno della partita avrei avuto o meno la possibilità di scendere in campo. In questi casi l’unica cosa che uno può fare è impegnarsi ancora più a fondo per farsi trovare pronto quando il momento arriva».

In questo caso, D’Ercole è stato ripescato praticamente dal nulla (13 minuti complessivi nelle precedenti 7 gare di campionato), ma è stata la prima volta in cui ha mostrato grande sicurezza e tranquillità sin dai primissimi momenti in campo. «Beh, in effetti non ho avuto molte opportunità. Però stavolta è andato tutto bene, la squadra stava girando e anche io mi sono trovato a mio agio. Come ho detto prima, l’importante è farsi trovare pronti quando serve».

In casa Dinamo è atteso l’arrivo di un altro play-guardia, Josh Akognon. Con gli esterni sassaresi in crescita, D’Ercole rischia di trovarsi ancora le porte chiuse. «Vedremo come cambieranno gli equilibri. Io ovviamente spero di avere ancora spazio, ma il mio approccio non cambia e non cambierà: lavorerò col massimo impegno».

Domani è in programma la super sfida in casa del Galatasaray. La Dinamo non ha scelta: vincere o salutare l’Eurocup. «Sarà una partita molto difficile – conferma D’Ercole, nato a Pistoia nel 1988 –, il Galatasaray è una squadra da Eurolega. La pressione è comunque tutta su di loro, noi andiamo in Turchia con grande fiducia e serenità, decisi a fare il colpaccio».

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