Stipcevic soddisfatto «La testa nel match, il lavoro duro paga»
Spogliatoio biancoblù in festa ma la mente è già a Istanbul Sacchetti: fondamentale l’atteggiamento, Logan decisivo
SASSARI. Scherzi, battute, sorrisi: l’atmosfera degli spogliatoi della Dinamo è l’esatto specchio del momento di una squadra che finalmente si sta ritrovando. Certo non pretendete sorrisi da Joe Alexander, ma «sì, sono contento – afferma –, normale che si potesse pensare che avessimo problemi di intensità, che fossimo svogliati, ma vi assicuro che non era così. È che ora stiamo ritrovando la chimica di squadra e aver vinto questa partita è importante per il campionato e anche in vista di una partita da dentro o fuori come quella di mercoledì in Turchia».
Tony Mitchell afferma che «è stata decisiva la buona prova difensiva, perché la difesa è il miglior attacco e avevamo necessità di partire bene. Ora sembriamo più felici di giocare? Certo, vincere rende felici e dopo aver vinto è più semplice fare bene». Matteo Formenti è stato tenuto prudenzialmente a riposo per una botta al ginocchio rimediata con lo Szolnoki («è solo dolore – dice – va tutto bene»), ma parla come se anche lui fosse stato in campo con gli altri. Un bel segnale da parte degli italiani: «Sì, sono entrati tutti, e tutti hanno giocato bene– dice –. È ciò che ci voleva, e sommando la loro prova a quella degli stranieri, il risultato è che abbiamo ottenuto un successo convincente. Siamo stati bravi a giocare di squadra. Si veniva da un periodo non buonissimo e occorreva tanta attenzione. Li abbiamo aggrediti sin dal primo minuto e abbiamo giocato un po’ più in scioltezza una volta che i canestri di David Logan hanno incanalato la partita su binari favorevoli».
Brian Sacchetti, la Dinamo ha vinto una gara che presentava parecchie insidie trasformandola a tratti in una passeggiata: «Certo, loro avevano a che fare con infortunio e difficoltà varie, ma noi avevamo la testa nella partita. Ci eravamo detti che l’atteggiamento sarebbe stato fondamentale e abbiamo cominciato subito con grande concentrazione e intensità. David Logan ci ha spianato la strada con una gran prestazione, Abbiamo anche potuto gestire le forze in vista della Turchia in maniera egregia. Ora andiamo a Istanbul a fare la nostra partita».
Rok Stipcevic prudentemente non se la sente di parlare di calcio alla crisi: «Dico che siamo sulla buona strada, il lavoro duro paga. Abbiamo vinto con lo Szolonoki e anche oggil, giocando una buona pallacanestro. Si vede che siamo concentrati sul nostro lavoro. Dobbiamo continuare così e pensare alla prossima. Cosa è cambiato? Mah, questo è lo sport, difficile dirlo. Noi cerchiamo di fare sempre bene, stanno semplicemente arrivando i frutti del lavoro, forse ci mancava un po’ di fortuna, non so». Ora Istanbul:« Chi vince passa, sarà dura, perché giochiamo con una squadra che non partecipa così per dire, ma per vincere l’Eurcocup. Noi però ci crediamo e andiamo lì a vincere».