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È un Cagliari umile e pratico

di Roberto Muretto
È un Cagliari umile e pratico

La squadra di Rastelli gioca col piglio della provinciale. Fiato sospeso per l’infortunio di Sau

08 febbraio 2016
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CAGLIARI. Senza Di Gennaro in campo il Cagliari vince. Era già successo contro l’Entella all’andata, con lo Spezia, il Cesena, il Bari e il Sassuolo in coppa Italia. Ma è solo un dettaglio statistico perchè l’importanza del centrocampista nei meccanismi di Rastelli è fuori discussione. Non poteva fare eccezione la gara di sabato, anche se domare i liguri è stata una faticaccia. Una vittoria che vale oro non solo in termini di classifica, ma anche sul piano dell’autostima. I rossoblù hanno il merito di non farsi prendere dal nervosismo quando non riescono a sbloccare la gara (era già successo con la Ternana), di sapere aspettare il momento giusto per colpire senza disunirsi e perdere equilibrio. Gare come quella dell’altro ieri rischi di perderle se perdi le distanze tra i reparti e concedi spazi. Un segnale di maturità che non passa inosservato in un girone di ritorno nel quale tutte le partite saranno difficilissime.

I tifosi. Non è pensabile che il Cagliari debba vincere tutte le sfide in carrozza. Ma probabilmente una parte dei supporter si è messo in testa che gli avversari vanno asfaltati, come se si stesse giocando contro degli amatori. Una squadra che è prima in classifica e sta disputando una stagione da protagonista, merita di essere incitata dall’inizio alla fine. Ancora di più quando le difficoltà aumentano. Sabato non è stato così e anche mister Rastelli ha rimarcato questo aspetto ed è sembrato risentito. I fischi rivolti all’indirizzo di Cerri quando è stato sostituito hanno quasi del paradossale. E’ vero che l’attaccante non ha brillato ma bisogna ricordarsi che ha solo 19 anni e una giornata storta può capitare.

Promosso. Il nuovo acquisto Cinelli ci ha messo davvero poco ad ambientarsi. E’ arrivato in punta di piedi, sapendo che avrebbe dovuto lottare per conquistarsi un posto. Ha sfruttato le occasioni che l’allenatore gli ha dato. Contro l’Entella, schierato a sinistra, ha cominciato commettendo qualche errore, poi è cresciuto, chiudendo la gara alla grande. Forse gli manca il guizzo per puntare a rete, ma è un gran lavoratore che sa fare bene le due fasi di gioco. Un’opzione in più, un “gladiatore” come lo è Daniele Dessena. Cinelli è stato acquistato per avere un ricambio con le stesse caratteristiche del capitano.

Rimandato. Alessandro Deiola, invece, non ha saputo sfruttare la chance che il mister gli ha offerto. Ha “toppato” la partita. Gli è mancata la determinazione, la cattiveria agonistica che deve avere chi ha dei messaggi da mandare. Non è una bocciatura ma è evidente che gli spazi per questo ragazzo da qui alla fine della stagione saranno pochissimi.

Fiato sospeso. Ancora una volta Marco Sau è uscito dal campo dolorante. E’ una stagione travagliatissima per l’attaccante. Non riesce a trovare continuità, appena recupera da un infortunio, subito ha una ricaduta. Oggi sarà giornata di esami per il giocatore e Rastelli aspetta impaziente di sapere se potrà contare su di lui a Latina, dove invece sarà assente Fossati per squalifica. Inutile dire che un nuovo forfait del bomber sarebbe un grosso problema da risolvere, anche se le alternatine non mancano.

La riscossa. Federico Melchiorri ha una voglia matta di essere decisivo. C’è riuscito con l’Entella procurandosi il rigore. Sta recuperando la forma migliore e già sabato dovrebbe riprendersi una maglia da titolare. Finora ha segnato cinque reti (14 la scorsa stagione al Pescara). Inutile negarlo, non segnare comincia a pesargli. E tanto.

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