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Dinamo, le Last 16 e un sogno possibile

di Antonello Palmas
Dinamo, le Last 16 e un sogno possibile

Tra Eurocup e Serie A: domenica il Varese, poi la sfida-spareggio a Istanbul. Con questo spirito, vincere non è una chimera

05 febbraio 2016
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SASSARI. Se vince a Istanbul si qualifica per le Last 16 di Eurocup, se perde è fuori. Non ci sono vie di mezzo o appigli di qualsiasi genere per la Dinamo, reduce dal confortante successo sullo Szolnoki nel penultimo impegno delle Last 32 e che gioca mercoledì sul campo del Galatasaray, già battuto all’andata a Sassari. Con un successo la squadra di Calvani si qualifica, con una sconfitta saluta l’Euro. Addirittura gli isolani hanno una (lontana) chance di finire al primo posto del girone: dovrebbero vincere e sperare che lo Szolnoki vinca l’ultima gara con il Saragozza. Il tutto dopo la difficile gara interna di campionato di domenica con il Varese, che mette in palio punti preziosi in chiave playoff e Coppa Italia.

Questa la situazione Sassari ha gli stessi punti (6) di Saragozza e Galatasaray, mentre lo Szolnoki è fermo a 2. Purtroppo per i biancoblù i turchi hanno perso a Saragozza, mancando l’opportunità di qualificarsi matematicamente e così sono costretti a vincere con i sardi in quello che è divenuto un vero spareggio. Probabile infatti il successo del Saragozza nel match con gli ungheresi, il cui coach Peter Por ha però promesso di voler provare a salutare l’Eurocup con un successo. Su questo finale, inutile nasconderselo, pesano come macigni la sconfitta della Dinamo in Ungheria e l’impresa mancata di ribaltare la differenza canestri con gli spagnoli, con i quali sarebbe inutile terminare a pari punti. E per scaramanzia nessuno parla di ciò che succederebbe in caso di qualificazione: sarebbe derby italiano con Trento (prima del girone K), mentre nel casoi che la Dinamo terminasse in testa sfiderebbe probabilmente la vincente di Pinar Smirne-Reggio Emilia.

In casa sassarese però si pensa positivo e le recriminazioni non trovano spazio: occorre solo cominciare a vincere con una continuità che sinora è mancata e c’è da chiedersi se i sassaresi possano davvero aver svoltato, forti anche dell’arrivo di Kadji (può giocare già domenica col Varese) e del play Akognon (disponibile dalla trasferta di Venezia), che fa seguito all’ingaggio di Mitchell e alla partenza di Haynes (mentre per Eyenga, non entrato mercoledì in Coppa, spunta la voce di un accordo vicinissimo con Torino).

Il linguaggio del corpo non mente, così come gli sguardi dei giocatori e le loro espressioni in gara: quella vista con i magiari sembra davvero un’altra Dinamo. Con tutti i suoi difetti, che non è semplice correggere in poco tempo, con i suoi cali di concentrazione capaci di iniettare la consueta dose di incertezza in qualunque match, ma la formazione sassarese ha dato l’impressione di poter finalmente prendere in mano il proprio futuro.

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