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Il Tar dà ragione al Comune e il Suelli resta senza campo

Il Tar dà ragione al Comune e il Suelli resta senza campo

CAGLIARI. Nuovo e per certi versi allarmante capitolo della vicenda riguardante l’Hockey Club Suelli, formazione che da anni milita (peraltro con positivi risultati) nella A1 maschile di hockey su...

30 gennaio 2016
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CAGLIARI. Nuovo e per certi versi allarmante capitolo della vicenda riguardante l’Hockey Club Suelli, formazione che da anni milita (peraltro con positivi risultati) nella A1 maschile di hockey su prato.

Il Tar della Sardegna, nella seduta di mercoledì 27 gennaio, ha respinto il ricorso presentato dalla Federazione nazionale di rugby contro il provvedimento emanato dal Comune del paese della Trexenta lo scorso 27 novembre, provvedimento con il quale si ordinava la chiusura immediata dell’impianto sportivo, gradinate e spogliatoi inclusi, «per non meglio precisati problemi di sicurezza e ordine pubblico», sottolinea la Feder rugby.

Secondo il Comune, la Federazione avrebbe da saldare il pagamento di alcune utenze arretrate relative allo stesso impianto, fatto invece contestato dala Fir, che non intende farsi carico di questi oneri.

A pagare le conseguenze di questa assurda “guerra fredda”ma soprattutto del provvedimento del Comune e della relativa sentenza amministrativa a questo punto è esclusivamente la società trexentina, che a un mese e mezzo circa dalla ripresa dell’attività agonistica prevista per il 15 marzo non ha a disposizione un campo dove svolgere gli allenamenti , e non può effettuare alcuna attività a livello di settore giovanile. La situazione sta diventando sempre più pesante con il passare del tempo, ma i tifosi, i giocatori e la società sperano ancora che si riesca a trovare una soluzione atta a non far morire per sempre questa disciplina che, in un paese come Suelli, soprattutto negli ultimi dodici anni ha fatto conoscere il suo nome anche a livello nazionale grazie agli ottimi risultati conseguiti.

Stefano Serra

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