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Doppio Ninaldeddu bestia nera del Fonni e il Bonorva riparte

di Sandra Usai
Doppio Ninaldeddu bestia nera del Fonni e il Bonorva riparte

Promozione, l’attaccante segna due gol come all’andata I biancorossi interrompono un digiuno lungo sette turni

26 gennaio 2016
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SASSARI. Dopo 6 vittorie consecutive l'Ilva rallenta, facendosi imporre il pari casalingo dal Portotorres, mentre dopo 4 pari di fila il Sorso torna al successo (2-0 sul fanalino di coda Fertilia), ma il divario tra la capolista e la sua prima inseguitrice, pur limato, resta importante; ancora a corrente alternata il viaggio di Usinese e Ozierese.

Si risveglia invece il Bonorva. Sul campo del Fonni la matricola biancorossa rialza la testa, interrompendo un digiuno di vittorie lungo 7 giornate. «Il periodo era poco felice, con belle prove ma pochi risultati, e il ritorno al successo non poteva essere più rimandato», dice l'attaccante bonorvese Roberto Ninaldeddu, autore come nella gara d'andata di una doppietta, che rafforza l'etichetta di "bestia nera" dei barbaricini. «Affrontare il Fonni mi porta sempre bene, segno spesso e peccato che per questa stagione le sfide siano finite», scherza il bomber.

In 14 presenze Ninaldeddu ha realizzato 9 reti, un bottino importante, che però non cambia le ambizioni personali: «Non posso lamentarmi, in questo campionato ho una bella media ma sono contento solo se i miei gol sono utili al bene della squadra e al risultato. Non ho traguardi individuali da raggiungere – continua – mentre spero di rivedere il Bonorva proiettato verso un piazzamento medio-alto, sarebbe una soddisfazione che il mister e la società meritano. Disputare un campionato anonimo non fa piacere e sono fiducioso che non sarà così, la vittoria di domenica riporta tranquillità e mi auguro che ne seguano tante altre».

Dopo il boom delle prime giornate la squadra di Mario Fadda si era infilata in un tunnel di grigiore, raccogliendo 2 punti in 7 partite, poi l'exploit a Fonni. «Siamo scesi in campo con grande determinazione – racconta Ninaldeddu – perchè non volevamo uscire dal confronto a mani vuote. Siamo partiti decisi e convinti, giocando bene e segnando tre reti nel primo tempo, poi i padroni di casa hanno riaperto la gara e sono stati momenti di sofferenza, Pur rischiando è finita bene, sfatando anche il tabù dei minuti finali che nelle ultime partite ci erano costati diversi punti».

Vinta una gara, si pensa subito alla prossima. «Ci aspetta sul nostro campo la Macomerese, buona squadra a cui non possiamo però fare sconti. Dobbiamo ridare continuità al nostro cammino, per provare a tornare la macchina da guerra ammirata in avvio di stagione». Sul capitolo primato l'attaccante esprime poi qualche perplessità: «Non credevo al volo solitario dell'Ilva, pensavo che le concorrenti dirette potessero dare più fastidio.... Per il secondo posto il Sorso ha le credenziali giuste, ma attenzione all'assalto delle galluresi, soprattutto del Tempio che ha ormai un passo vincente».

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