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Assolo dell’Olbia contro il Flaminia, decide Formuso

Assolo dell’Olbia contro il Flaminia, decide Formuso

Terzo risultato utile di fila e primi tre punti del 2016 ora i bianchi si rimettono in corsa per i playoff

25 gennaio 2016
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CIVITA CASTELLANA. Terzo risultato utile consecutivo per l’Olbia: la formazione bianca ha sbancato lo stadio di Civita Castellana, in quel di Viterbo, vincendo contro la Virtus Flaminia per 1-0. Un risultato giusto, che non fa una piega e che rimette prepotentemente in corsa per i playoff la formazione allenata da Mignani. Insomma, la cura del tecnico che lo scorso 8 gennaio ha preso il posto di Oberdan Biagioni funziona eccome, a quanto pare: l’Olbia è stata tutto sommato più concreta della squadra di casa, che ha palesato enormi difficoltà nelle conclusioni, anche per la buona prova della difesa avversaria.

Quanto agli schieramenti tattici, la Flaminia ha riproposto il 4-3-3, quella ospite un 4-3-1-2 che è stato rimodellato nel corso della gara e che quando si è messo in moto, soprattutto in contropiede, ha creato molte difficoltà alla formazione locale.

La cronaca: all’8 la prima occasione da rete per la Flaminia, con Cardillo che da buona posizione ha calciato debolmente sul portiere, libero di bloccare la sfera senza problemi. La risposta dell'Olbia è arrivata al 15’, e pure in maniera decisa. Per due volte nel giro di un minuto infatti Piredda ha impegnato in altrettante parate d’istinto Forzati. Poi al 21’ c’è stato un tiro al volo di Scortichini che ha sfiorato l'incrocio dei pali. Dopo una ventina di minuti di sostanziale equilibrio, al 43’ l’Olbia è andata in leggera difficoltà a causa di un tiro di Crescenzo dal limite, che ha costretto il portiere Carboni a rifugiarsi in calcio d’angolo. Con quest’ azione in pratica si è chiuso il primo tempo, in cui le due squadre hanno giocato ad armi pari.

Nella ripresa i viterbesi hanno inizialmente spinto con maggiore convinzione sull’acceleratore, ma senza mai riuscire a creare concrete occasioni da rete. Al minuto numero è arrivata la prima mossa tattica dell'Olbia, che ha di fatto scombinato i piani a quella di casa: fuori Aloia e dentro Zucchetti, che si è piazzato al centro dell’attacco e mandato in tilt la retroguardia rossoblù fin dalle prime battute. Fuori anche Steri e dentro Formuso. A quel punto sono iniziati i dolori per i tifosi di casa, che hanno visto la propria squadra sempre più in crisi e non in grado di reagire. A complicare la giornata del portiere civitonico ci si sono messi anche i compagni, in quanto una deviazione involontaria di Locci ha costretto Forzati a deviare la palla in corner.

Dal trentesimo in poi è iniziato l’assolo dell’Olbia: prima una punizione calciata da Mastinu è stata bloccata a terra sempre da Forzati, poi al 35’ un tiro dell’esordiente Piredda ha trovato pronto alla risposta di nuovo il numero uno di casa. Al 39’ ecco il gol partita: cross di Gallo per la testa di Formuso, che ha deviato in rete quasi indisturbato. Una rete più che meritata per quello che si era visto in campo fino a quel momento.

La replica dei padroni di casa è stata affidata al tiro di Gori, respinto senza affanno da Carboni. La gara si è poi chiusa con l’espulsione di Macri, per un fallo di frustrazione decisamente evitabile.

Paolo Baldi

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