La Nuova Sardegna

Sport

La Lanteri ammazzagrandi vede più vicina la salvezza

di Sandra Usai
La Lanteri ammazzagrandi vede più vicina la salvezza

Curiosando in Prima. I sassaresi dopo gli ultimi tre acquisti sono ottimisti Il tecnico Robbi: «Dovremo sempre far valere il fattore campo, sarà decisivo»

20 gennaio 2016
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Se una squadra sassarese si avvicina a grandi passi verso la promozione, un'altra mantiene vivo il suo sogno salvezza nel girone E di Prima. Due traguardi ambitissimi per le matricole Cus e Lanteri, l'una messa su per dominare il campionato (e la missione sta riuscendo, con un brillante +9 sulle seconde) e l'altra ripescata a pochi giorni dal via nel campionato superiore, con inevitabili affanni per sopravvivere nella categoria.

"Non eravamo attrezzati per affrontare una stagione così competitiva", conferma Giuliano Robbi, tecnico della Lanteri, che dopo la seconda di ritorno viaggia al terzultimo posto con le altre pericolanti vicine. "Inizialmente le difficoltà sono state tante ma pian piano siamo cresciuti, la squadra ha preso fiducia ed è pronta a passare alla "pratica" nel girone di ritorno dopo aver fatto tanta "teoria" in quello d'andata. Ci siamo trovati ad affrontare avversarie esperte e organizzate con scarsi mezzi ma tanta buona volontà e qualche buon risultato - prosegue il mister sassarese - è arrivato. Nonostante i problemi siamo in piena corsa per la salvezza e sono ottimista, soprattutto dopo gli ultimi aggiustamenti al gruppo. Abbiamo rinforzato ogni reparto, in difesa è arrivato Vittorio Gareddu, a centrocampo si è inserito Giampaolo Diana e in attacco c'è Francesco D'Orsi, che ha sostituito Giua. Ora penso di avere una buona squadra". Domenica a Oschiri è andata male, ma il 4-3 finale indica voglia di lottare, di giocarsela fino in fondo." Sul campo della vice capolista abbiamo ingaggiato una bella battaglia, che ci ha lasciato senza punti - racconta Robbi - e con tante recriminazioni, a cominciare dal doppio vantaggio nel primo tempo, vanificato, e da una direzione di gara dai due volti. Avremmo meritato almeno un punto, ma anche se a mani vuote siamo usciti a testa alta da un confronto difficile".

La classifica resta critica ma la Lanteri c'è e lo ha dimostrato soprattutto col successo sull'Ottava. "Contro le migliori facciamo sempre bene, i risultati spesso non ci hanno premiato per peccati d'inesperienza. Ora - prosegue l'allenatore - ci aspetta la sfida casalinga con l'Olmedo, altro avversario di rango che proveremo a battere, facendo valere il fattore campo che ritengo determinante per centrare la salvezza. Dopo giocheremo ancora a Sassari, contro l'Atletico Bono: bisognerà sfruttare al massimo questo doppio turno casalingo".

In Primo Piano
La polemica

Pro vita e aborto, nell’isola è allarme per le nuove norme

di Andrea Sin
Le nostre iniziative