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Valledoria corsaro, per il Calangianus quinto ko consecutivo

CALANGIANUS. Il Valledoria, dopo la bella vittoria di mercoledì contro l’Atletico Uri, vince anche al Signora Chiara contro un Calangianus brutta copia della frizzante squadra che per 10 gare, nel...

11 gennaio 2016
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CALANGIANUS. Il Valledoria, dopo la bella vittoria di mercoledì contro l’Atletico Uri, vince anche al Signora Chiara contro un Calangianus brutta copia della frizzante squadra che per 10 gare, nel girone d’andata, sembrava lanciata verso le prime piazze. I ragazzi di Alessandro Sassu collezionano la quinta sconfitta consecutiva e devono prendere coscienza della realtà con grande umiltà, dote che in queste ultime gare sembra esser mancata. Eppure i giallorossi sembrava fossero partiti bene. Corongiu al 3’ viene servito da Senes con un bel cross dalla destra ma il colpo di testa è poco convinto e non centra il bersaglio da buona posizione. I giallorossi si muovono con una certa spregiudicatezza. Si schierano con un 4-2- 4 che consente agli ospiti di aver sempre palla in mezzo al campo e il fatto che qualche baby in fascia quasi si disinteressi di ciò che gli accade intorno, rende più consistente il centrocampo avversario. Del resto tipi come Ferreira e Dettori con il giovane Poddighe si cercano e si rendono concreti nel fraseggio. Al 16’ con Ferreira e poi al 36’ con l’avanzato Porcu, gli ospiti hanno l’occasione per andare in vantaggio. Tutto il primo tempo evidenzia una condizione dei locali non al meglio, in ritardo sulla prima palla e se provano a fiondarsi a rete, Sini ci va a nozze a disporre i compagni di reparto nel miglior modo possibile.

Il Valledoria sembra più pratico, senz’altro più voglioso di imporsi e con la manovra più razionale, non istintiva. Nella ripresa l’avvio vede i giallorossi patire ancor più l’assenza di un uomo d’ordine in mezzo al campo, mentre il Valledoria si muove con più raziocinio. Per Senes, Viani e Spano non ci sono spazi e nessuna palla in spazi invitanti. Un efficace capovolgimento al 10’ vede Viani scendere a sinistra per servire ma Senes di testa è impreciso. Fra i rossoblù Ferreria e Dettori cercano di dialogare in avanti, in mezzo al campo Petruzzello Franca e Porcu hanno più gamba e testa dei locali. Al 16’ si decide la gara: un rossoblù scende sulla sinistra, sfera lanciata sul limite dell’area, si susseguono vari rimpalli e quando il pallone si abbassa, Ferreria colpisce al volo e batte Murgia. Il Calangianus patisce il colpo, si annebbiano le idee, ognuno cerca l’impresa ma i rossoblù della bassa valle hanno gamba ed energia per ragionare ancora e respingere ogni tentativo senza affanno.

Alla fine esultano solo i rossoblù davanti ai loro tifosi che li hanno voluti seguire per sostenerli dagli spalti.

Pietro Zannoni

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