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La Prima è rossoblù: il Codrongianos imita la capolista Cus Sassari

SASSARI. Feste in archivio? Non per il Cus, che può continuare a brindare e a rafforzare il suo dominio sul girone E di Prima categoria. Anno nuovo abitudini vecchie per la capolista sassarese, che...

08 gennaio 2016
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SASSARI. Feste in archivio? Non per il Cus, che può continuare a brindare e a rafforzare il suo dominio sul girone E di Prima categoria. Anno nuovo abitudini vecchie per la capolista sassarese, che ha espugnato anche Pozzomaggiore e approfittato della sconfitta dell'Ottava a Oschiri per balzare a +6 sui “cugini”. Il rossoblù è colore di successo e brilla anche quello del Codrongianos, tornato a vincere in casa dopo la dolorosa sconfitta con l’Ozieri. L'avversario era il Burgos ultimo della classe, ma ciò non sminuisce l'importanza di un risultato che per il tecnico Tommaso Movilli era d'obbligo dopo un periodo poco fortunato.

«Bisognava ritrovare i 3 punti, per dare vigore alla classifica e per spazzare via qualche malumore. E non era scontato – afferma l'allenatore toscano, alla prima vera esperienza in panchina dopo la parentesi nel settore giovanile della Torres – perché affrontare il fanalino è sempre rischioso. Ma il 4-1 rifilato al Burgos ci rasserena. Mi aspetto un girone di ritorno più redditizio. Proviamo subito a sfruttare il doppio turno casalingo per rompere il tabù delle due vittorie di fila, contro un avversario tosto e ambizioso come il Thiesi».

Movilli ringrazia la società, «seria e composta da persone perbene, a cui sono grato per avermi offerto l'opportunità di allenare in questa categoria, che considero un’ottima palestra. Soprattutto se si è costretti a lavorare in continua emergenza, come sta succedendo a me in questa stagione travagliata, tra problemi, infortuni e partenze. Così gli ostacoli sono tanti ma è anche una bella sfida superarli». Con l'arrivo del bomber sassarese Ortu (2 gol al Burgos) il Codrongianos può ritagliarsi un ruolo da protagonista. «Mi aspetto un po' di fortuna e una classifica che rispecchi l'impegno della squadra. In questo momento non ci premia, meritavamo di più e in particolare mancano i 4 punti persi contro Macomer e Atletico Bono, incredibilmente chiuse sullo 0-0. Trasformando come potevamo quei due pareggi in altrettante vittorie adesso avremmo una posizione più consona al valore della squadra. Bivaccare nel mezzo non mi piace e con 5 vittorie, 5 pari e 5 sconfitte ci troviamo proprio in questa situazione, che sa di anonimato. Bisogna svoltare verso una rotta più positiva, la mediocrità non fa per me».

Sandra Usai

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