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riscossa rinviata

Il Grosseto è troppo forte, il Castiadas affonda: 4-0

GROSSETO. Non parte da Grosseto la riscossa del Castiadas di Mereu, anzi. Contro la capolista del girone la formazione in tenuta verde naufraga con due gol per tempo, per un poker finale con cui...

07 dicembre 2015
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GROSSETO. Non parte da Grosseto la riscossa del Castiadas di Mereu, anzi. Contro la capolista del girone la formazione in tenuta verde naufraga con due gol per tempo, per un poker finale con cui ritornare sull'isola a riflettere anche sulle possibilità di rafforzare la rosa in vista della seconda parte della stagione. I sardi, infatti, seppur contro una delle corazzate del girone, non sono mai stati in partita e la cronaca fa rilevare un solo tiro insidioso nello specchio della porta di Lanzano. Segno che la squadra è andata in Toscana con lo scopo di portare via un punto, ma quando l'equilibrio si è spezzato sono mancate le idee per poter rimediare alla situazione di svantaggio. Rispettando il pronostico la partenza è arrembante per la formazione biancorossa, tanto che in apertura si contano quattro calci d'angolo in altrettanti minuti per la squadra di casa. Ma il possesso palla non si concretizza in occasioni da gol, anche perché l'undici di Mereu si presenta ben schierato a difesa della porta di Pioli. È quindi su calcio piazzato che la formazione di Giacomarro tenta di sbloccare il risultato con insidiosi cross che partono dal piede di Olivieri. I maremmani, al 13', perdono subito una pedina importante: Nappello si fa male ed è costretto a lasciare il campo a Patierno. L'assetto non cambia ed è sempre il Grosseto a fare il match collezionando la prima vera azione da gol al quarto d'ora: è sui piedi di Palumbo, servito da Libutti. Ma l'attaccante cincischia e Pioli riesce a chiudere in angolo. Gli ospiti non riescono a reagire alle sortite locali ma non perdono la concentrazione nella fase difensiva. Intorno alla mezz'ora il Grosseto preme ancora sull'acceleratore e dopo un pallonetto di Libutti che esce fuori di poco al 31' mette in piedi l'azione più bella della prima frazione: combinazione in velocità fra Libutti, Vaccaro e Palumbo e conclusione finale dell'attaccante che finisce in rete. Ma il gioco è fermo per fuorigioco. È il preludio al gol del vantaggio dei locali che arriva tre minuti più tardi: Lavopa, il migliore dei suoi, lavora un pallone per Vaccaro che dai 20 metri infila l'angolino giusto alle spalle di Pioli. Il Castiadas va in confusione e su una ulteriore sortita offensiva Tuniz stende Lavopa in area di rigore. Sul dischetto va Palumbo che non sbaglia e realizza il gol del raddoppio. L'uno-due scuote gli ospiti che al 41' collezionano con Berardi la prima occasione di giornata, ma Lanzano è attento e para a terra. Nella ripresa Mereu corre ai ripari inserendo Frau per Reis, l'unico ammonito della prima frazione. Ma il copione non cambia ed è tutto a favore dei maremmani di Giacomarro. La seconda metà della ripresa è sempre un monologo grossetano fino al gol che mette il sigillo alla partita: lo realizza al 25' ancora Palumbo che di destro si gira e al volo batte Pioli prima della meritata standing ovation per lasciare spazio a Zotti. C'è tempo anche per il poker grossetano con Patierno al 34', poi la partita lentamente si spegne fino al 90'.

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