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Da Sassari al Kenia col pallone in valigia

Da Sassari al Kenia col pallone in valigia

La nuova scommessa di Dario Sanna, responsabile di un progetto triennale sponsorizzato dall’Amref e dal Trentino Volley

27 novembre 2015
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SASSARI. E’ un allenatore sassarese quello che sta facendo conoscere la pallavolo ai ragazzi degli slum di Nairobi. Si tratta di Dario Sanna, che dopo diversi anni trascorsi sui campi di pallavolo di mezza Italia (l’ultimo incarico è stato quello di responsabile del Trentino Volley Big Camp), ha deciso di abbracciare con entusiasmo il nuovo progetto che il Trentino Volley ha varato in collaborazione con Amref Health Africa, associazione che dal 2000 porta avanti numerosi programmi di aiuti sanitari in questo continente, denominato “Facciamo muro contro la povertà”. L’obiettivo è quello di creare per i ragazzi del quartiere Dagoretti, sobborgo della capitale del Kenya, nuove opportunità di recupero attraverso lo sport, trasmettendo loro i valori di questa disciplina e della sua pratica. A poco più di un mese dalla sua presentazione ufficiale, il progetto è già entrato nel vivo. Sanna, scelto come direttore tecnico, infatti è appena rientrato da Nairobi, dove ha avuto un primo contatto diretto con la nuova realtà e con i giovanissimi accolti all’interno del Children Village, struttura che Amref ha realizzato nel 2012, per sovraintendere e guidare l’attività organizzativa e pallavolistica.

Una missione non semplice ma, come prevedibile, particolarmente stimolante. «Prima ancora di iniziare la nostra attività sui campi da gioco ed individuare luoghi consoni per creare gli stessi – spiega il coach sassarese – assieme al direttore esecutivo di Amref Italia Guglielmo Micucci abbiamo svolto diversi incontri per pianificare ogni step, e conoscere le persone che poi diventeranno a tutti gli effetti gli allenatori dei ragazzi. L’iniziativa infatti non riguarda solo i più giovani, ma anche coloro che, attraverso le ore di attività, vorranno diventare delle guide sportive per questi ragazzi o solo aiutanti. Insegnando i rudimenti del volley vogliamo trasmettere i valori dello sport a ragazzi che hanno bisogno di tutto, ma soprattutto di vivere qualche ora spensierata e trovare educazione, non solo sportiva».

Il progetto avrà una durata come minimo triennale, e prevede la formazione di allenatori sul posto, che poi proseguiranno il lavoro sotto la supervisione di Sanna, che effettuerà delle visite periodiche, almeno una volta al mese, per seguire il progetto.

Tutti gli aggiornamenti si troveranno sui siti del Trentino Volley e AmrefAfrica e le rispettive pagine facebook. (fabio fresu)

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