La Nuova Sardegna

Sport

Tutto Dinamo

«Ora la Dinamo deve voltare pagina»

di Andrea Sini
«Ora la Dinamo deve voltare pagina»

Il centro Jarvis Varnado si prepara alla durissima trasferta di EuroLega in Russia: «Dobbiamo farci trovare pronti»

26 novembre 2015
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. «C’è bisogno di cambiare passo e siamo a disposizione del coach per provare a migliorare e risolvere i problemi». Jarvis Varnado prova a scacciare via i brutti pensieri e a guardare positivo. Dopo il ribaltone dello scorso weekend, con la cacciata di coach Sacchetti e l’arrivo a Sassari di Calvani, la Dinamno è riuscita a prendere una boccata d’ossigeno: la vittoria al PalaSerradimigni mancava addirittura da 50 giorni, dall’esordio in campionato contro la Vanoli Cremona. Due punti per dare qualche segnale di vitalità, pur contro una squadra non irresistibile quale è Pesaro, ma già da domani si inizia a fare sul serio.

«Andiamo a Mosca sapendo che ci aspetta una sfida molto difficile – dice Varnado –, ma non possiamo partire pensando di avere già perso. Sarà dura ma ci faremo trovare pronti. L’addio a coach Sacchetti ha creato un po’ di chiasso, come sempre accade quando si cambia allenatore, soprattutto dopo che è stato tanti anni in una squadra. Dobbiamo provare a stare concentrati, fare quello che ci dice il coach e dare il massimo in campo».

A proposito di coach Marco Calvani, che ieri ha guidato la squadra per il secondo giorno, Varnado lo conosce già, perché insieme all’assistente Massimo Maffezzoli, a Stipcevic e D’Ercole, ha già lavorato con lui alla Virtus Roma. «Lui è uno tosto che vuole gente tosta, è un bravo coach con il quale mi ero trovato bene – dice il centro biancoblù, che negli ultimi cinque anni ha indossato qualcosa come 12 maglie diverse –. È una novità che forse ci voleva, ma in ogni caso siamo professionisti e dobbiamo solo pensare a dare il nostro meglio in campo e in allenamento».

Nella partita di lunedì sera contro la Vuelle Pesaro, Varnado è stato uno dei giocatori biancoblù che hanno risposto meglio: dopo due pessime prestazioni in campionato (4 punti contro Avellino, appena 1 a Bologna), il numero 32 ha segnato 16 punti con 7/7 dal campo. C’è da attendersi che il suo modo di interpretare il ruolo di centro possa cambiare secondo le indicazioni di Calvani? «Il mio compito è sempre quello di riempire lo spazio in area, prendere rimbalzi, fare qualche canestro, stoppare, fare blocchi a favore dei compagni. Ora vedremo se il coach mi chiederà qualcosa di diverso – dice Varnado –, in ogni caso il mio impegno è sempre stato massimo».

Contro il Cska Mosca, se non altro, la Dinamo già virtualmente eliminata non avrà addosso particolari pressioni. «Dobbiamo farci trovare pronti e duri – ripete il lungo del Tennessee –. Ma soprattutto dobbiamo cercare di voltare pagina».

Video

Raggiunto l'accordo per la Giunta, Alessandra Todde: «I nomi degli assessori subito dopo Pasqua»

Le nostre iniziative