La Nuova Sardegna

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Facile trasferta a Monastir e l’Uri si riprende la vetta

Gara a senso unico, settima vittoria consecutiva e l’Atletico prende il volo I padroni di casa hanno dovuto fare i conti con numerosi infortuni

23 novembre 2015
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MONASTIR. L’Atletico Uri si riprende la vetta e rispedisce il San Teodoro in seconda posizione. Al cospetto del Monastir, i ragazzi allenati da mister Muroni si impongono per 4 reti a 1 al termine di una gara a senso unico in cui i giallorossi hanno mostrato ottima personalità ed invidiabile sagacia tattica. Per Borrotzu e soci si tratta della settima vittoria consecutiva di una stagione che promette grandi soddisfazioni. Male invece il Monastir che, dopo la debacle di sette giorni fa a Tortolì, non riesce a compiere il miracolo di fermare la corsa della corazzata sassarese.

Il tecnico dei padroni di casa stupisce tutti schierando un abbottonato 5-3-2 in cui Caddeo e Ugas sono gli esterni molto bassi di difesa; centrocampo improntato sul dinamismo di Puddu, Meloni e Poddesu F., mentre Ligas e Mura sono le due punte che partono da molto lontano. Risponde l’Atletico Uri con il solito roccioso 4-4-2. Borrotzu e Puddu sono i pericolosi terminali offensivi. Primo brivido della gara al 10’, con gli ospiti che colpiscono il palo esterno con un guizzo di Budroni sugli sviluppi di un angolo dalla destra. Il Monastir prova a rispondere con un tiro troppo telefonato griffato Ugas dalla distanza. Al 18’ è l’Uri a passare: splendida invenzione di Sechi che, in verticale, pesca Fabio Mura che inventa un colpo da biliardo che, con la sponda del palo, lascia secco Zanda. Lo stesso centrocampista di mister Muroni si ritrova a tu per tu con Zanda al 35’ ma, peccando di troppo altruismo, anziché tirare serve al centro dell’area un pallone che diviene inoffensivo. Quattro minuti più tardi, il Monastir pareggia. Sugli sviluppi di un angolo ben battuto da Puddu, colpo di testa vincente di Ligas. Passa appena un minuto e l’Atletico Uri si riporta avanti con una rete fotocopia messa dentro da Silvetti dopo un corner battuto da Puddu. Nella ripresa, la Kosmoto si sbilancia generosamente in avanti alla ricerca del pareggio. L’Uri non si scompone troppo e piazza altri due colpi vincenti che chiudono la partita. Al 67’, magia di Borrotzu che, dal limite dell’area, lascia partire una parabola con il contagiri che si insacca all’incrocio dei pali. In pieno recupero c’è gloria anche per il neo entrato Faedda che taglia come burro la disorientata difesa di casa e chiude i conti sul definitivo quattro a uno.

Matteo Cabras

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