La Nuova Sardegna

Sport

Giornata speciale per Dessena e Storari nel carcere di Uta

Giornata speciale per Dessena e Storari nel carcere di Uta

UTA. Una buona notizia in anteprima la porta Daniele Dessena: «Giannetti? Si è allenato con noi». Piazzale del carcere di Uta, mancano 20’ alle 15. Il capitano arriva con Storari. I due prendono...

13 novembre 2015
2 MINUTI DI LETTURA





UTA. Una buona notizia in anteprima la porta Daniele Dessena: «Giannetti? Si è allenato con noi». Piazzale del carcere di Uta, mancano 20’ alle 15. Il capitano arriva con Storari. I due prendono parte all’incontro con i detenuti. «Sì, un po’ d’ansia c’è. Non sono mai entrato in una casa di reclusione. Le grate siamo abituati a vederle nei film. La realtà è diversa».

Storari annuisce: «Ho preso parte ad iniziative simili ad Ancona e Messina. Il bersaglio? Dare un sorriso a questi ragazzi». Dessena non ha dubbi: «Non mi sento di giudicare nessuno, siamo esseri umani non robot, nella vita tutti possiamo sbagliare».

Dalle celle giungono ululati, coretti, incitamento. Due team si sfidano a calcetto, il campo, come l’intera struttura, è nuovissimo. Prendono i nomi di quattro dei cinque settori: Gallura&Cagliari contro Arborea&Torres. Le maglie? Verdi e neri date dal club rossoblù. «I nomi? Si riferiscono ai giudicati, ma abbiamo anche Sant’Antioco, Carloforte per i semiliberi e La Maddalena per le donne», dice Gianfranco Pala. Il direttore del carcere snocciola numeri: «Ci sono 541 detenuti, tra questi 22 donne e 80 stranieri. I reati? Il 70 per cento legati al mondo delle droghe». Striscioni e sciarpe sventolano dalle finestre delle celle. «Siamo contenti di poter dare un momento diverso. Mi piace pensare che portiamo un po’ di serenità», scandisce la mezzala. «Possiamo dare un piccolo contributo alla riabilitazione. Tanto affetto? Fa piacere, la mia è stata una scelta importante che mi emoziona e mi dà anche tante responsabilità», aggiunge il portiere. Si inizia. Storari e Dessena arbitrano. In campo, le pene variano da un anno e mezzo ai 22 anni per duplice omicidio che deve scontare un detenuto di Padru. Due minuti è ed subito confronto acceso: tiraccio dei “verdi”, la palla entra ma pare sia passata all’esterno della rete. Discussione, dubbi, il gol viene convalidato, lo spirito è quello giusto. Finisce 5-4 per i neri.

Mario Frongia

Il blitz

Sassari, controlli dei Nas in tutta l’isola: sequestrati 855 chili di uova e colombe di Pasqua scadute o conservate tra i topi

Le nostre iniziative