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Luca la rosa, nostalgico ritorno a casa

ARZACHENA. Domani pomeriggio torna per la prima volta da ex al Bruno Nespoli e per il centrocampista Luca La Rosa, olbiese doc, sarà emozionante scendere su quel terreno di gioco che lo ha visto...

07 novembre 2015
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ARZACHENA. Domani pomeriggio torna per la prima volta da ex al Bruno Nespoli e per il centrocampista Luca La Rosa, olbiese doc, sarà emozionante scendere su quel terreno di gioco che lo ha visto crescere con la maglia dell’Olbia calcio. Ma il presente è l’Arzachena calcio e Arzachena come paese, visto che Luca La Rosa, 27 anni, nel centro smeraldino si è sposato e ha messo su famiglia.

«Sarà un emozione forte – queste le parole di La Rosa – entrare in quello stadio con un’altra maglia diversa da quella dell’Olbia, specialmente per uno che è cresciuto a pane e Olbia calcio, visto che mio padre Giuseppe è stato prima giocatore e poi dirigente e io ho giocato tanti campionati con la maglia bianca. Ma al fischio d’inizio del direttore di gara passerà tutto in secondo piano perché adesso gioco nell’Arzachena e farò di tutto per proseguire in questo splendido campionato».

Quando sono usciti i calendari della serie D, di certo non si aspettava di presentarsi a Olbia con l’Arzachena primo in classifica e con dieci punti in più rispetto ai cugini? «Ma neanche il più ottimista dei tifosi – risponde La Rosa – si sarebbe aspettato un campionato così da parte nostra e con l’Olbia in ritardo. Noi stiamo facendo molto bene, ma non dobbiamo montarci la testa, perché il campionato è ancora lungo e noi abbiamo come principale obiettivo arrivare a quota 42, punteggio che ritengo sia sufficiente per festeggiare la permanenza nel massimo campionato nazionale dilettantistico».

« Penso – prosegue il giocatore – che ci sono tantissime squadre che sono attrezzate per cercare di tentare il salto di categoria e tra queste ci metto l’Olbia, ma una cosa è sicura, dopo aver raggiunto quota 42-43 punti, noi potremo giocare con più tranquillità e ci potremo prendere tante belle soddisfazioni Senza dimenticare un’ultima considerazione: tra qualche settimana si apre il mercato di dicembre e, come goni anno, ci saranno squadre che si rinforzeranno ulteriormente per cercare l’obiettivo prefissato a inizio stagione». Ma non si aspetta che il suo ex pubblico la fischi al suo ingresso sul terreno di gioco. «Come ho detto in precedenza, a Olbia, sono nato e sono cresciuto, nonostante mi sono trasferito ad Arzachena dove mi sono sposato, penso proprio di avere tanti amici olbiesi che domenica verranno a vedermi giocare per la prima volta al Nespoli con un’altra maglia». (p.m.)

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