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Salvare il Castiadas? Mereu vuole provarci così

Salvare il Castiadas? Mereu vuole provarci così

Il nuovo allenatore: «Prima la ricostruzione psicologica dei giocatori, poi eventualmente i rinforzi»

22 ottobre 2015
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CASTIADAS. Aveva programmato una stagione da dedicare esclusivamente ai suoi viaggia Coverciano, dove frequenta il master che abilita ad allenare tutte le categorie, compresa la serie A, e completare così l’unico tassello mancante alla sua brillante carriera. Ha cambiato all’improvviso i programmi perché ha sentito la mancanza della panchina e non riusciva a restare lontano dai campi.

Bernardo Mereu ha accettato di guidare il Castiadas, dopo aver verificato di essere in grado di conciliare entrambi gli impegni. La squadra sarrabese, dopo otto giornate,ha un solo punto, e occupa l’ultimo posto in classifica del girone G del campionato di serie D.

Bernardo Mereu 55 anni originario di Alghero e residente a Cagliari, considerato dalla critica sportiva uno dei più preparati allenatori isolani, ha deciso di intraprendere una nuova avventura che sulla carta sembra proibitiva: far risalire la china alla squadra biancoverde e farle così raggiungere l’obiettivo salvezza.

“Le cose difficili mi hanno sempre affascinato- dice Bernardo Mereu.- Non potevo assolutamente dire no, dopo le pressanti richieste del presidente Pierpaolo Piu e del vice Mauro Vargiolu e in modo particolare di Cenzo Zaccheddu al quale sono legato da una lunga amicizia”.

Mereu non è nuovo ad imprese disperate. Riuscì a salvare la Torres dopo essere subentrato a Leonardi (2002-2003) e il Progetto Sant’Elia nel 2013, quando sostituì Gigi Piras.

Mereu nella sua lunga carriera iniziata nel 1984 ha ottenuto sette promozioni. Ha allenato il La Palma Cagliari, la squadra del quartiere dove abita, poi la Nuorese, l’Atletico Sirio, l’Atletico Decimese, il Castelsardo, la Villacidrese, la Torres (nella allora C1), il Tempio, il Sant’Elena e il Progetto Sant’Elia.

Mister, conosce il Castiadas?

«Relativamente. Ho assistito alla partita interna con l’Arzachena persa per 2-1. La squadra dopo il doppio svantaggio ha reagito ma a causa soprattutto della sfortuna non è riuscita a raddrizzare il risultato”.

E i giocatori biancoverdi?

«Solo Antonio Usai (ex Nuorese), il capitano Pierluigi Porcu (ex Torres) e Salvatore Bruno (ex Progetto Sant’Elia) che hanno fatto parte di squadre che ho allenato”.

Consiglierà nuovi acquisti?

«Al momento no. Devo rendermi conto del valore dei singoli dopo averli visti alla prova. Devono tutti riacquistare autostima. Bisogna anche ricostruirli psicologicamente”.

Ieri Bernardo Mereu ha diretto il suo primo allenamento in preparazione, all’impegno casalingo con l’Astrea.

Jacopo Bulla

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