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Il percorso rivisitato dopo l’alluvione

«Sarà un rally diverso nel percorso e nella filosofia di gara. La recente alluvione ci ha costretto rivedere il percorso e a cercare nuove prove speciali, ridisegnando la gara. Sarà un rally molto...

16 ottobre 2015
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«Sarà un rally diverso nel percorso e nella filosofia di gara. La recente alluvione ci ha costretto rivedere il percorso e a cercare nuove prove speciali, ridisegnando la gara. Sarà un rally molto duro per macchine e piloti, cresceranno la spettacolarità e l'impegno e sarà fondamentale la scelta delle gomme”. Il direttore di gara e coordinatore del Rally Costa Smeralda Mauro Zambelli, che si avvarrà del supporto di Mario Ruggiu, così presenta le novità della trentaquattresima edizione, in programma dal 22 al e 24 sugli sterrati galluresi. Gli organizzatori della Great Events Sardinia del patron Carmelo Mereu si sono immediatamente attivati per riproporre un evento ricco di motivi di interesse. «Non si farà più la prova di San Giacomo, completamente distrutta dalle pioggei, mentre siamo riusciti a salvare in parte, ripristinata con un gran lavoro, la prova Graniti di Sardegna di Su Filigosu . Teniamo per buona la prova di Golfo ranci de La Sirenetta e poi andremo nei cantieri forestali tra Alà dei Sardi e Buddusò – spiega Zambelli –. La prima giornata faremo due passaggi (uno in notturna) alla Sirenetta e uno a Su Filigosu, il secondo giorno le speciali Monti di Alà e Lerno (due volte). Gli equipaggi faranno 166 chilometri senza assistenza e sarà dura per tutti, mezzi e piloti”. (r.sp.)

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