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Basket, Chessa sfida Spissu: match tutto sassarese nel campionato di A2

di Andrea Sini
Massimo Chessa e Marco Spissu
Massimo Chessa e Marco Spissu

Sabato sera sul parquet di Tortona andrà in scena il “derby” tra i due play, entrambi di scuola Dinamo, che oggi indossano le canotte del Derthona basket e della Pallacanestro Trapani

08 ottobre 2015
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SASSARI. Non sarà una terra di giganti veri e propri, ma i play nascono anche qui e non sono affatto male. Il campionato di serie A2, iniziato lo scorso weekend entra già nel vivo con un appuntamento assolutamente particolare: sabato sera sul parquet di Tortona andrà in scena il “derby” tra Marco Spissu e Massimo Chessa.

Due play made in Sassari, entrambi scuola Dinamo, che oggi indossano rispettivamente le canotte del Derthona basket e della Pallacanestro Trapani. Una sfida nella sfida, con due squadre particolarmente ambiziosa allenate, guarda caso, da due coach che sono passati per Sassari: Demis Cavina (head coach dal 2007 al 2009) e Ugo Ducarello (assistente di Meo Sacchetti dal 2009 al 2013).

«Sarà una bella sfida e non vedo l’ora di giocarla», dice Massimo Chessa, che nella prima giornata si è guadagnato la posizione numero 2 della Top10 del campionato con uno spettacolare assist “no look”. «Sono contento per Marco, che nonostante la giovane età si è già fatto le ossa in giro per l’Italia e quest’anno avrà davvero la squadra sulle spalle. Chi è favorito tra noi due? Sulla carta nessuno, sarà un match difficile per entrambi, dovremo faticare parecchio per superarci a vicenda. Cosa ci diremo? Niente di speciale, ci saluteremo e penseremo a vincere: però questa sfida è bella, significa che il basket sardo può produrre qualcosa di buono anche da esportare».

In Sicilia Chessa avrà la possibilità di tornare protagonista dopo un anno e mezzo vissuto all’ombra di stelle del calibro di Travis Diener, Jerome Dyson ed Edgar Sosa. «A Trapani mi trovo già benissimo – spiega l’ex giocatore di Biella –, la società è ambiziosa e con coach Ducarello ho un ottimo rapporto. Pretende tanto ma ti sa dare grande fiducie e ti mette nelle migliori condizioni per giocare».

Dall’altra parte della barricata, e dell’Italia, Marco Spissu ha accettato l’ennesima sfida, dopo essere stato a Sassari, Casalpusterlengo, Bari e Reggio Calabria. «Tortona è la dimensione ideale per crescere – dice il play della nazionale under 20 –. So quello che chiede coach Cavina, partire in quintetto è importante e sono felice di prendermi le mie responsabilità. Il gruppo sta crescendo e credo che ci divertiremo. Abbiamo esordito con una bella vittoria e possiamo soltanto migliorare. La sfida con Massimo? Sarà emozionante trovarsi faccia a faccia, siamo entrambi sassaresi, veniamo dalla stessa società e abbiamo voglia di metterci in mostra». «Il livello del campionato secondo me si è alzato – conclude Marco Spissu –, ci sono giocatori di ottimo livello scesi dalla serie A1 per cercare più spazio. Cercheremo di essere pronti».

In attesa degli altri derby isolani (Francesco Veccia gioca a Latina, Enrico Merella ad Agropoli), anche la serie A2 si scopre un po’ sarda.

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