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Serie C di basket, il Tavoni è sulla buona strada

Serie C di basket, il Tavoni è sulla buona strada

SASSARI. Una vittoria e una sconfitta, questo il cammino del Tavoni Sant’Orsola Sassari nella prime due giornate della serie C maschile di basket. Dopo l’esordio vincente nel derby con la Torres (96-7...

07 ottobre 2015
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SASSARI. Una vittoria e una sconfitta, questo il cammino del Tavoni Sant’Orsola Sassari nella prime due giornate della serie C maschile di basket. Dopo l’esordio vincente nel derby con la Torres (96-70), i ragazzi di coach Antonello Sorci sono usciti sconfitti dalla trasferta contro l’Antonianum (66-61), ma in formazione rimaneggiata.

Coach Antonello Sorci, bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno?

«Sicuramente mezzo pieno. Dopo la vittoria nella prima di campionato, ho detto ai ragazzi che avevano giocato una buona gara, ma che c’era ancora tanto da lavorare. Non ho cambiato idea sabato dopo la sconfitta contro l’Antonianum, abbiamo disputato una bella gara anche privi di giocatori importanti, siamo stati sotto anche di 15, abbiamo recuperato. Nel finale eravamo punto a punto, ma la poca esperienza del nuovo gruppo non ci ha permesso di portare a casa la partita. Poco male. Ci rifaremo».

Soddisfatto del gruppo?

«Senza dubbio.Cè tanto da lavorare ma i ragazzi hanno capito cosa io e la società vogliamo da loro. L’impegno sia negli allenamenti che in partita è sempre al massimo, i ragazzi sanno che rappresentano Sassari, si può anche perdere ma sempre dando il meglio».

Sabato il turno di riposo, buono per riordinare le idee.

«Sfrutteremo il turno per recuperare gli infortunati e perfezionare gli schemi. Il ritorno sul parquet ci vede impegnati in due gare delicate. Sabato 17 in trasferta con il Gennaruxi, partita impegnativa ma decisamente alla nostra portata. Il sabato successivo ospitiamo il Sinnai, che attraversa un buon momento di forma. Siamo solo all’inizio, ma le premesse per far bene ci sono».

Nessun proclama, ma una promessa?

«Daremo sempre il massimo. I nostri tifosi devono solo aver fiducia e non farci mai mancare il loro sostegno, non rimarranno delusi».

Piero Garau

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